Trentodoc: lo spumante più premiato d'Italia con 73 medaglie

Trento - Trentodoc si conferma lo spumante più premiato in Italia e ottiene 73 medaglie, di cui 29 ori e 44 argenti, nell’edizione 2024 di Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC), il più prestigioso concorso mondiale dedicato esclusivamente al settore delle bollicine, al quale quest’anno hanno partecipato quasi 1000 etichette prodotte in 20 paesi. Per Trentodoc si tratta di un record sia per quanto riguarda gli ori che per il totale delle medaglie, che mai erano state così tante. Una notizia che giunge a pochi giorni dalla terza edizione di Trentodoc Festival, evento diffuso che dal 20 al 22 settembre animerà Trento e i territori di produzione per scoprire, raccontare e degustare le bollicine di montagna.

Il Fondatore e Presidente Tom Stevenson, commenta così: “Nel 2024, allo Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC), Trentodoc ha vinto più medaglie d’oro e d’argento di qualsiasi altra regione italiana. Considerando l’eccellente qualità e la costanza dimostrata in tutte le tipologie presentate al CSWWC negli ultimi undici anni, sono stupefatto dal percorso di successo di Trentodoc”.

Secondo il presidente dell’Istituto Trento Doc Stefano Fambri, “l’edizione 2024 di The Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC) ha confermato l’eccellenza raggiunta dalla produzione Trentodoc. Grazie al lavoro svolto dalle 67 case spumantistiche associate all'Istituto, il marchio collettivo continua a conquistare autorevolezza nel panorama internazionale degli spumanti. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e ci impegneremo sempre di più nella tutela della nostra identità e nel controllo costante della qualità. Ringrazio Tom Stevenson e tutto il suo staff”.

Tra i 73 Trentodoc premiati spicca la tipologia Riserva. Affinché un Trentodoc si possa fregiare di questa menzione, il disciplinare impone una maturazione sui lieviti di non meno di 36 mesi; periodo, questo, che tutte le case spumantistiche prolungano spesso, anche oltre i 10 anni, a tutto vantaggio della complessità del prodotto finale. La capacità di evoluzione e di resistenza nel tempo del vino è garantita dall’acidità delle uve, che caratterizza anche la freschezza delle bollicine dei Senza Annata e dei Millesimati. Affinate sui lieviti rispettivamente per almeno 15 e 24 mesi, anche queste due tipologie di Trentodoc sono ben rappresentate nel palmarès del CSWWC.

L’altitudine e la montagna, peculiarità identitarie di Trentodoc, rappresentano una grande risorsa di fronte ai cambiamenti climatici in corso: il 70% del territorio trentino è posto sopra i 1.000 metri s.l.m., il 20% sopra i 2.000 e sono 94 le vette che superano i 3.000 metri.