Luserna (Trento) - Vertice stamane a Luserna promosso dall’Autorità per le minoranze. Check up alla minuscola comunità cimbra, questa mattina, in una Luserna avvolta dalle brume. A promuoverlo, come avviene ogni anno, è stata l’Autorità per le minoranze linguistiche, organismo istituito presso il Consiglio provinciale di Trento.
A introdurre il vertice è stata la presidente Katia Vasselai, ladina, ma a giocare in casa è stato il collega cimbro Matteo Nicolussi Castellan, con Chiara Pallaoro a rappresentare infine i mocheni.
La prima parola di merito l’ha spesa senza giri di parole Luigi Nicolussi Castellan, il battagliero ex sindaco: "Luserna sta morendo", ha detto. Dopo di lui il sindaco in carica, Gianni Nicolussi Zaiga (affiancato dal vicesindaco Giacomo Castelletti) ha messo in fila le grosse difficoltà operative del Comune, da quando vige la normativa sulle gestioni associate sovracomunali. Manca un segretario comunale, è sguarnito l’ufficio tecnico, c’è un continuo turn over del personale; la stessa Corte dei Conti ha evidenziato l’insostenibilità di questa situazione. Lo sportello linguistico stesso ne risente, da anni ormai gli atti amministrativi non vengono di fatto tradotti in lingua cimbra.
Il presidente del Consiglio provinciale, Claudio Soini, ha evidenziato che molti piccoli municipi trentini vivono oggettive ristrettezze e disfunzionalità e che la difficoltà di reclutare personale è una delle maggiori criticità per tutto il settore dei Comuni. La stessa formazione degli organi politici nelle realtà piccole non è affatto scontata. Il Consorzio dei Comuni trentini – ha detto Soini - potrebbe essere uno strumento attrezzato per intervenire a sostegno concreto di realtà come Luserna. Una buona notizia è che il presidente Soini si appresta a condurre in porto una modifica del regolamento interno del Consiglio provinciale, avviata nella scorsa legislatura e condivisa oggi con i rappresentanti della minoranza cimbra: si rende strutturale e si disciplinano le sedute consiliari dedicate ai temi della tutela delle minoranze linguistiche, come auspicava una mozione approvata in aula sotto la Presidenza Kaswalder. A queste sedute tematiche saranno invitati i membri dell’Autorità ma anche un rappresentante dei ladini, uno dei mocheni e uno dei cimbri: un’apertura molto gradita – ha affermato Matteo Nicolussi Castellan – soprattutto per le ultime due comunità germanofone, che non hanno come i ladini un consigliere provinciale garantito per legge elettorale.
Walter Kaswalder, presidente della III Commissione, ha ricordato di avere profondamente a cuore la sorte delle minoranze linguistiche trentine, tra cui quella cimbra è realmente – ha detto - a rischio di estinzione. Il consigliere autonomista ha evidenziato l’improponibilità della gestione associata per Luserna, perché fa venir meno la specificità e sopravvivenza stessa della comunità di lingua cimbra.