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Un Consiglio provinciale al servizio dell’Autonomia trentina

Il presidente Claudio Soini ha tracciato il bilancio del 2024 con uno sguardo al 2025

Trento - Il Consiglio provinciale ha portato a termine uno degli impegni che maggiormente lo impegnano nell’arco dell’anno, ossia l’elaborazione e l’approvazione delle leggi che recano la manovra di bilancio della Provincia Autonoma. Il cosiddetto potere legislativo – lo dico con soddisfazione – dopo avere coordinato i lavori d’aula - ha fatto la sua parte: è stato in seduta per sei intere giornate, ha affrontato inizialmente 11mila emendamenti ostruzionistici, ha vissuto un’intensa fase di confronto sui temi tra maggioranza e minoranza. Da questa fase è scaturita la scrittura finale delle tre leggi di bilancio, con una fitta serie di provvedimenti normativi che indirizzano oltre 6 miliardi di euro e impostano l’azione dell’Autonomia provinciale per il 2025 e per il triennio.

Quello che mi sento di dire oggi ai trentini – nel porgere loro gli auguri di buon Natale e buon anno - è che c’è quindi una buona politica in cui credere e un buon lavoro svolto dalle istituzioni autonomistiche, realmente impegnate e preoccupate di affrontare i nodi importanti per la qualità di vita della comunità.

Se del resto l’ennesimo report del Sole 24 Ore, qualche giorno fa, ha collocato il Trentino al secondo posto per qualità della vita tre le province italiane, credo che qualcosa voglia ben dire sull’efficacia del nostro contratto sociale. Come ci siamo detti ormai diverse volte quest’anno, l’obiettivo cardine che la nostra istituzione assembleare persegue è il miglioramento e la tutela della nostra Autonomia speciale. Possiamo allora ben dire che il primo di questa XVII legislatura è stato un anno di lavoro intenso e proficuo (nella foto da sinistra il presidente Claudio Soini e il responsabile dell'ufficio stampa Luca Zanini).

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DEL CONSIGLIO
Sanità, assistenza, scuola, trasporti, cultura, casa, sport, servizi sociali, sviluppo economico e del tessuto produttivo: in tutti i campi in cui la Provincia Autonoma esercita competenze legislative e/o amministrative, nel 2024 si è lavorato alacremente per risolvere problemi. Riassumo brevemente i dati aggregati relativi agli atti politici presentati dai consiglieri provinciali da inizio legislatura.

Per categoria
Funzione legislativa e deliberativa: 47 disegni di legge presentati da inizio legislatura, 14 di essi approvati, da ultimi i tre che compongono la manovra finanziaria Pat votata giovedì scorso; 17 deliberazioni consiliari, riguardanti nomine, relazioni, regolamento interno e bilancio del Consiglio.

Funzione di controllo e conoscitiva: 685 interrogazioni presentate, di cui 512 in forma scritta e 168 orali, 200 ancora le interrogazioni in attesa di risposta; 6 richieste di comunicazioni della Giunta; 4 petizioni dei cittadini.

Funzione di indirizzo politico: 153 proposte di mozione, di cui 28 approvate; 2.353 proposte di ordine del giorno di cui 98 approvate – dato che certamente risente della volontà ostruzionistica in atto – 17 proposte di risoluzione, 8 di esse approvate.

Atti al governo
3 proposte di voto, di cui 1 approvata.
"Ci sono stati - dichiara il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini - e l’ho apprezzato anche diversi momenti in cui l’assemblea legislativa ha potuto e saputo esprimere una posizione unanime: le due leggi provinciali in tema di contrasto alle violenze di genere, la risoluzione 6/XVII in tema di minoranze linguistiche, l’assestamento 2024 e il bilancio 2025 del Consiglio, la legge sul ricambio generazionale e quella relativa alle norme in materia di servizi antincendi, la risoluzione su Hde e l’importante questione dell’acqua pubblica. Senza considerare i pareri favorevoli unanimi delle Commissioni su diverse tematiche, come l’eliminazione delle barriere architettoniche, la vigilanza dei soggetti socio assistenziali, la promozione dell’editoria locale, i nuovi criteri per i finanziamenti per i beni culturali. Colgo l’occasione per ribadire l’importanza del ruolo delle Commissioni permanenti, luoghi di vero approfondimento e discussione".
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IL TEMA DEL REGOLAMENTO INTERNO
Per ottimizzare il lavoro del Consiglio provinciale, sarà forse opportuno costruire un percorso di ricognizione del regolamento interno, la carta che disciplina le modalità del lavoro d’aula. Al di là della vicenda Valdastico e dei tempi lunghi che sta richiedendo, l’interesse di tutta l’aula è di verificare meccanismi capaci di tenere assieme sia il diritto/dovere della maggioranza di decidere e governare, sia l’attenzione e l’agibilità per il fondamentale ruolo di opposizione delle minoranze.

TRASPARENZA E COINVOLGIMENTO
"Il Consiglio provinciale – massimo interprete della democrazia cosiddetta rappresentativa – ha lavorato credendo in queste due direttrici. In questi primi mesi di legislatura l’assemblea legislativa ha voluto aprirsi in molte forme al dialogo strutturato con la cittadinanza: si è riunito in apposite sedute con l’ente che coordina i Comuni e con i rappresentanti del mondo ladino, mochéno e cimbro; ha ascoltato diverse associazioni di rappresentanza durante i lavori delle Commissioni e ha accolto in specifici incontri l’associazione dei presidenti dei consigli comunali, i rappresentanti dei territori coinvolti dall’emergenza grandi carnivori, l’organizzazione dei sindaci emeriti - afferma il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini - Un’altra pagina positiva e da valorizzare l’ha scritta nominando i nuovi garanti dei cittadini: saluto con soddisfazione la convergenza in aula (con la maggioranza dei due terzi) sulle tre figure dell’avvocato Bernardi, del professor Pavarin e della dottoressa Berloffa, che attendo di ricevere qui a palazzo Trentini per collaborare con loro all’avvio delle rispettive attività istituzionali, preziose per i nostri cittadini e in particolare per quelli in condizioni di fragilità. Si tratta sempre – ricordiamolo – di forme d’assistenza erogate senza spese per il cittadino. Allo stesso tempo rivolgo un grazie all’avvocata Gianna Morandi, alla professoressa Antonia Menghini e al magistrato Fabio Biasi, che lasciano gli incarichi dopo averli interpretati con impegno e passione visibili a tutti i trentini".

ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA DEL CONSIGLIO
Nella seduta consiliare del 28 novembre abbiamo approvato all’unanimità (cosa che non succedeva da tempo) il bilancio del Consiglio 2025. Un bilancio sano, che coniuga bene il risparmio con i giusti investimenti. In particolare, vorrei ricordarvi l’importante investimento sul personale in termini di nuove assunzioni e i fondi per il fondamentale sviluppo tecnologico dei nostri strumenti (di cui siamo orgogliosi, siamo tra i primi nel campo della digitalizzazione e ci confermiamo laboratorio d’innovazione). Questi sono investimenti importanti, fattore umano e tecnologico sono gli asset strategici per il futuro.
È nel frattempo in fase di predisposizione da parte degli uffici consiliari il PIAO ‘25-’28 (Piano Integrato di Attività e Organizzazione della Pubblica Amministrazione). Il documento unico di programmazione e governance darà conto dei risultati raggiunti dagli uffici e chiusi nell’anno 2024, ad esempio la
creazione del software Patti e Patti Emendamenti, dando quindi per i prossimi mesi la possibilità alle parti politiche di implementare e adottare i nuovi strumenti. Riduzione del cartaceo per quanto riguarda gli atti politici e miglioramento della capacità di processo, credo saranno i principali obiettivi. Da notare saranno anche i risultati dei sondaggi di gradimento somministrati a dipendenti e consiglieri. Non ci sono ancora i risultati definitivi, che verranno pubblicati a gennaio, ma posso anticipare che l’orientamento in linea generale è positivo.

L’IMPEGNO DELLA PRESIDENZA SUL TERRITORIO
Lasciatemi dire che la Presidenza stessa – nel suo ruolo di rappresentanza - si è impegnata giorno dopo giorno. Nell’incontrare le persone, nell’essere presente agli eventi della società trentina, nel prestare ascolto, un lavoro quotidiano che anche i consiglieri eletti svolgono ciascuno nel proprio ambito. In questi dodici mesi mi sono dedicato a oltre 150 incontri nel mio ufficio di palazzo Trentini e 250 sul territorio provinciale. L’impegno è stato anche quello di aprire la sede di palazzo Trentini come una vera casa di vetro.
In essa sono state proposte numerose esposizioni e al proposito siete tutti invitati a visitare l’attuale, inaugurata l’altroieri, che racconta la bella realtà delle 224 Pro Loco del Trentino.

L’ATTIVITA’ CULTURALE A PALAZZO TRENTINI
Dopo i primi mesi dedicati all’organizzazione e alla programmazione delle attività della mia presidenza, da aprile in poi ho voluto aprire quasi ogni giorno le porte di Palazzo Trentini a una serie di iniziative. 13 i percorsi espositivi, oltre 15 le conferenze stampe ospitate in Sala Aurora, senza considerare le decine di iniziative degli organismi incardinati nel Consiglio e le molte attività svolte in Sala Depero durante quest’anno.

Alcide De Gasperi. Album di casa
La mostra più significativa è stata senza dubbio quella inaugurata il 5 settembre in occasione della Giornata dell’Autonomia, ancora oggi itinerante nei comuni trentini. L’esposizione – dedicata al grande statista trentino - è nata grazie a un accordo sottoscritto il 19 agosto, in occasione del 70° anniversario della sua morte, con la Fondazione Museo Storico del Trentino e la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.
Sono davvero orgoglioso di aver potuto offrire ai trentini e alle trentine questo tributo a De Gasperi, massima espressione del nostro territorio a livello istituzionale, uomo rispettato e amato, modello di buona politica, saggezza e straordinaria lungimiranza.
È stato stampato proprio nei giorni scorsi il catalogo dell'esposizione, che sarà consegnato in tutte le biblioteche del Trentino e nelle scuole secondarie di secondo grado. Dal 7 gennaio il catalogo potrà essere ritirato dai cittadini – fino a esaurimento copie - presso le sedi dei promotori della mostra a Trento: la portineria di Palazzo Trentini (via Manci, 27), sede del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento; la biblioteca della Fondazione Museo Storico del Trentino (via Torre d'Augusto 35) e la portineria della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi (via Santa Croce 77), dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19.
"Includi-Mi"
Inaugurata il 2 aprile per la Giornata dell'Autismo, è stata la prima proposta di legislatura, un percorso fotografico curato dalla rete Uni-versa, che raccoglie le principali realtà associative del territorio, a partire da Anffas, dedicate a migliorare la vita di giovani con disturbi del neurosviluppo.
Mostre d’arte
Ricordo la prima, dedicata al Gruppo Artisti Trento e al suo maestro Giorgio Perilli ("Poteva andar peggio"), e l'esposizione in onore di Ettore Lunelli per il centenario della sua nascita.
Collaborazioni con i festival
Abbiamo ospitato il Festival dell’Economia, il Trento Film Festival e il Festival dello Sport, con l’indimenticabile mostra che ha esposto le torce olimpiche.
Spazio alle associazioni locali
Palazzo Trentini ha accolto realtà associative come Docenti Senza Frontiere, Andromeda, l’Istituto Vittoria e gli Amici del Presepe di Scurelle.

IL PROGETTO CONOSCIAMO AUTONOMIA
E a questo punto vengo ai dati voluminosi che si riferiscono al progetto formativo Conosciamo Autonomia in cui tutti i consiglieri sono parte attiva.

L’obiettivo educativo è quello di stimolare approfondimenti, riflessioni e idee volti a preservare e sviluppare la nostra Autonomia speciale. I percorsi sono pensati per le scuole, dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado, fino ad arrivare all’Università della terza età e del tempo disponibile.

Nell’anno scolastico 2023/2024 gli iscritti sono stati circa 6.000, di cui 1.000 solo alla prima edizione di Focus di maggio 2024 (una tre giorni di approfondimento, studio, ma anche festa a conclusione dell’anno scolastico) I numeri parlano di un aumento del 25% rispetto all’anno scolastico precedente.

Per l’anno scolastico in corso 2024/2025 infatti, gli iscritti alle attività sono quasi 7.000 e, con le attività che si prevede di organizzare per la seconda edizione di Focus, supereranno sicuramente gli 8.000. Vorrei segnalarvi come sugli otto moduli attivati, la classi iscritte sono 415, provenienti da pressoché tutti i territori del nostro Trentino, e gli insegnanti coinvolti oltre 200, per un totale di oltre 700 ore di attività già svolte e programmate.

Questi dati sono sicuramente legati all’attivazione del nuovo modulo “Sulle ali del drago” dedicato ai più piccoli e alla ristrutturazione dei percorsi, che sono stati poi ben definiti nella nuova brochure. Arricchito anche il materiale per la piattaforma multimediale di contenuti a tema Autonomia #Learn.

GLI IMPEGNI 2025 DEL CONSIGLIO
Ricordo che l’anno prossimo si celebrerà il Dreier Landtag: la seduta congiunta verrà organizzata a Merano l’11-12 giugno, per l’organizzazione del mio collega bolzanino Arnold Schuler. Presenteremo 7 mozioni per ciascuno dei tre territori e io sto lavorando a quella che mi compete come presidente. Annotatevi il 14 gennaio, perché sarà l’ultima data per il deposito degli atti politici da portare a questa seduta congiunta, che serve a dare periodicamente un nuovo stimolo all’importante prospettiva Euregio, cui come presidente credo e a cui voglio dare un contributo fattivo. Ho personalmente incontrato i presidenti Arnold Schuler e Sonja Ledl-Rossman durante tre incontri informali, che abbiamo organizzato a Innsbruck, a Bolzano e qui a Trento: sono contento di averli conosciuti, credo che nei rapporti transfrontalieri la conoscenza reciproca sia importante.

Nei prossimi mesi saremo particolarmente impegnati nelle importanti relazioni esterne in essere. Ci sono diversi lavori in atto con altri enti e istituzioni italiane
e transfrontaliere. Nel 2024 ho partecipato a 10 assemblee plenarie della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative, di cui vorrei ricordare il trentesimo anniversario celebrato a Roma, alla presenza del presidente Mattarella.

Un tema che sicuramente impegnerà il Consiglio provinciale nell’anno che sta per cominciare è quello delle modifiche allo Statuto speciale di Autonomia, attese in quelle parti e con il perimetro concordato al tavolo tecnico istituito con il Ministero competente. Se in questa fase il lavoro è nelle mani degli esecutivi, il parlamento trentino vuole però svolgere il proprio ruolo e attende quindi il testo di riforma, per poterlo discutere, analizzare e valutare, come farà anche il Consiglio provinciale di Bolzano. L’auspicio è quello di un pronunciamento unanime dell’aula, perché il tema va oltre gli schieramenti politici: qui si tratta anzitutto di rimettere a posto il catalogo delle competenze legislative e amministrative, possibilmente di completarne l’espansione, in attesa che le condizioni politiche e istituzionali consentano di pensare poi a una manutenzione complessiva dello Statuto, certamente invecchiato in diverse sue parti e non più adatto a fotografare fedelmente la realtà del nostro sistema autonomistico provinciale, regionale e proiettato anche oltre Brennero.

I MIGLIORI AUGURI AI TRENTINI E ALLA STAMPA
"Mi avvio a concludere chiedendovi di fare arrivare i miei e nostri auguri di buon Natale e buon anno a tutti i trentini, cui va detto che in via Manci 27 a Trento c’è un ente consiliare impegnato per indirizzare le risorse dell’Autonomia a migliorare tangibilmente la vita dei cittadini del nostro territorio. Un ringraziamento lo devo infine a voi, alla stampa che presta attenzione al Consiglio: giornali, tv, radio, testate on line, garantiscono al Trentino un’informazione professionale, tempestiva, certificata e di qualità, un patrimo dell’approssimazione e di certa deriva della comunicazione affidata ai social, per niente scontato nell’epoca della superficialità, delle fake news, media. Il nostro ufficio stampa è a vostra disposizione e produce un’importante mole di prodotti informativi: il periodico Consiglio provinciale Cronache, diffuso gratuitamente a 23 mila cittadini, tra cui oltre 1700 trentini all’estero; il rullo di News sull’house organ consiliare, con newsletter di approfondimento tematico; i settimanali notiziari sulle radio trentine; il ricco ventaglio di prodotti televisivi diffusi sulle emittenti regionali; gli aggiornamenti diffusi su Telegram, il canale Youtube consiliare per una puntuale informazione", conclude il presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini.
Ultimo aggiornamento: 23/12/2024 16:30:42
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