Trento - I professori
Alberto Bellin, Alberto Montresor,
Ivano Bison ed
Elena Ioriatti sono stati confermati per un nuovo mandato nel Senato accademico dell’Università di Trento, a seguito delle elezioni che si sono tenute oggi. La comunità accademica era chiamata a scegliere quattro dei suoi rappresentanti in Senato, due per l’area tecnico-scientifica e due per l’area delle scienze sociali, umane e giuridiche. A candidarsi sono stati i s
enatori uscenti che ora manterranno l’incarico per il
mandato 2025/27. Come previsto dalle ultime modifiche dello Statuto, la scadenza è stata fissata ad aprile 2027 per allinearsi così con il termine del mandato del
rettore Flavio Deflorian e di quello dei componenti di nomina rettorale.

I
quattro componenti eletti si aggiungono ai
tre di nomina rettorale: la prorettrice vicaria
Francesca Demichelis e i professori
Andrea Fracasso e
Andrea Giorgi. Completa la composizione del Senato accademico nella sua formulazione integrata, la presenza dei due rappresentanti degli studenti
Daniela Marchetti e
Giuliano Campagnolo.
Le elezioni si sono svolte nella giornata di oggi e il seggio telematico si è chiuso alle 17.
I risultati delle elezioni saranno validati domani dalla commissione elettorale centrale.
Per l’area delle scienze sociali, umane e giuridiche sono stati confermati i professori Ivano Bison, ordinario di Sociologia generale al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale ed Elena Ioriatti, ordinaria di Diritto privato comparato al Dipartimento Facoltà di Giurisprudenza.
Per l’area tecnico-scientifica – che comprende i dipartimenti e i centri del polo di collina e di quello di Rovereto – sono stati confermati i professori Alberto Montresor, ordinario di Informatica al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, e Alberto Bellin, ordinario di Ingegneria civile e Architettura al Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica.
Dettagli sulle elezioni
I quattro professori ordinari sono stati eletti dal personale docente (professori e professoresse di ruolo, ricercatori e ricercatrici di ruolo e ricercatori e ricercatrici a tempo determinato). Al seggio telematico si sono presentati in 462 su 765 aventi diritto (60%).
Per l’area delle scienze sociali, umane e giuridiche le persone votanti sono state 188 su 317 (59%%). A Ivano Bison sono andati 58 voti, a Elena Ioriatti 110. Per l’area tecnico-scientifica i votanti sono stati 274 su 448 aventi diritto (61,16%). Alberto Montresor è stato eletto con 159 voti e Alberto Bellin con 103. Le schede bianche sono state 32.
Il seggio telematico si è aperto oggi, dalle 9 alle 17 e le elezioni si sono svolte per via telematica. Le candidature al Senato accademico erano state assegnate a due diverse votazioni in corrispondenza delle diverse aree scientifiche dell’Ateneo. Ogni docente poteva esprimere un solo voto per un candidato/a della propria area. I sette dipartimenti afferenti all’area tecnico-scientifica sono: Fisica; Ingegneria civile, ambientale e meccanica; Ingegneria e Scienza dell'Informazione; Ingegneria industriale; Matematica; Psicologia e Scienze cognitive; Biologia cellulare, computazionale e integrata. All’area delle scienze sociali, umane e giuridiche vengono ricondotti, invece, gli altri quattro: Economia e Management; Lettere e Filosofia; Sociologia e Ricerca sociale; Giurisprudenza.
Senato accademico: funzioni e composizione
Il Senato accademico è l’organo di governo scientifico e didattico dell’Ateneo. Collabora con il rettore nell'azione di indirizzo, programmazione e coordinamento delle attività didattiche e di ricerca dell’Università e, tenuto conto delle proposte delle singole strutture di Ateneo, nella definizione dei piani scientifici e didattici e nella loro attuazione, nell’allocazione delle risorse e nel reclutamento del personale docente e di ricerca.
In composizione ordinaria è formato da otto membri, che devono essere professoresse o professori ordinari/e: quattro eletti/e e tre di nomina rettorale (tra cui la prorettrice vicaria), oltre allo stesso rettore Flavio Deflorian. Nelle sedute in cui si trattano tematiche relative alla didattica, al diritto allo studio e ai servizi per gli studenti e le studentesse – il Senato accademico viene integrato da due rappresentanti della comunità studentesca.