Dopo la stagione invernale, in cui il passo risulta impraticabile, e grazie al fatto che quest’anno la strada non è quasi mai stata chiusa a causa della frana, le lavorazioni sono potute riprendere a luglio 2020 e si sono concluse proprio in questi giorni.
Opere importanti con cunette laterali e griglie per la raccolta e regimazione delle acque di versante, muretti di contenimento e asfalti, che consentono di riconsegnare agli utenti, sempre più numerosi (automobilisti, motociclisti e sempre più anche ciclisti), un’infrastruttura più sicura e confortevole al termine di un'estate ancora una volta travagliata per il passo tra lockdown e bomba d'acqua in Valle Camonica.
"Sono molto soddisfatto che i lavori siano stati portati a termine, commenta il presidente Moretti, nonostante ormai da quasi un anno sappiamo che la strada è destinata a tornare in gestione ad ANAS. È comunque un’infrastruttura strategica, soprattutto per il turismo, su cui le due Province (Sondrio e Brescia) e la Regio- ne, in collaborazione anche con il Parco dello Stelvio, negli ultimi anni hanno investito molto. Mi auguro che anche ANAS nei prossimi anni prosegua con questa visione, continuando nel programma di investi- menti che è stato intrapreso, al fine di apportare quei miglioramenti di cui comunque la strada ancora ne- cessita. Rientra in quest’ottica anche la convenzione sottoscritta a giugno tra Provincia, Regione e ANAS, che consentirà al nuovo gestore di realizzare, già il prossimo anno, i previsti lavori di rafforzamento del rile- vato esistente in corrispondenza della frana del Ruinon (importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro)", il commento del presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti.