Darfo Boario Terme (Brescia) - Il ricordo della tragedia del Gleno è ancora viva e la conferma è arrivata questa mattina dagli studenti dell’Olivelli-Putelli di Darfo dove sono stati presentati i progetti dedicati al Gleno per l’anno 2025 che hanno coinvolto studenti e docenti.
Il 1° dicembre è una data funesta per le popolazioni della Val di Scalve e della Bassa Valle Camonica. Il primo dicembre del 1923, la muraglia alta cinquantadue metri della diga del Gleno, in alta Val di Scalve (Bergamo), appena completata, collassò nella notte, riversando sei milioni di metri cubi d’acqua sugli abitati sottostanti, da Dezzo a Boario Terme e da lì al lago d’Iseo.
Si contarono 356 vittime, ma molti furono i dispersi.
Sempre in mattinata un recital sul dramma del Gleno con momento musicale presso la Chiesa del Sacro Cuore di Corna ha coinvolto il pubblico, mentre nel pomerggio nella sala consiliare del municipio di Angolo Terme è stato presentato il libro “Il Disastro del Gleno 1923-2023. I sopravvissuti: gli invisibili di una tragedia. Lo sguardo sulla vita di una di loro”, di Francesco Zeziola.
Nella giornata di domenica 1° dicembre, il clou delle celebrazioni: alle 7:15 nella chiesa di Bueggio verrà celebrata la Messa, alle 7:35 le campane di Corna suoneranno a distesa, seguite alle 7:40 dalla preghiera in ricordo e dal lancio di un mazzo di fiori dal ponte sul Dezzo.
Alle 8:15 partirà da Bueggio la "Staffetta della Memoria", che farà tappa alla chiesa di Dezzo, alle 10:30 verrà celebrata la Messa, e al ponte di Angolo Terme, giungendo infine alla Chiesa del Sacro Cuore di Corna, dove si terrà un momento di commemorazione. Alle ore 11 ci sarà invece la Messa nella parrocchiale di Corna. Alle 16:30 il cinema Prealpi di Schilpario ospiterà lo spettacolo “La ciclopica costruzione. Il disastro del Gleno e le sue storie”, con voce narrante di Giorgio Personelli e accompagnamento musicale.