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Valle Camonica e Valchiavenna nella scuola di attivismo ambientale del progetto LEAP

Un 'salto' per l'ambiente con le giovani lombarde

Gianico (Brescia) - - La scuola di attivismo? È condivisione con le persone, conoscendo un sacco di anime belle - Irene, 22 anni, Provincia di Varese

- Ho deciso di iscrivermi alla scuola di attivismo per trovare altre persone che condividessero impegno e volontà di cambiare le cose, nella vita quotidiana e in quella collettiva - Mauro, 34 anni, Provincia di Bergamo

- Per me l’attivismo è cooperazione - Giulia, 32 anni, peer leader/educator

- Siamo tutti chiamati a lottare e a impegnarci quotidianamente per un cambiamento concreto - Giacomo, 25 anni, Città metropolitana di Milano

- Se avessi carta bianca per cambiare ogni cosa inizierei dall’educazione, soprattutto dall’educazione sperimentale in campo - Luca, 29 anni, Youth Council, progetto LEAP

- Partecipate a LEAP! - Alice, 25 anni, Città metropolitana di Milano

Venticinque ragazze e ragazzi tra i sedici e i diciassette anni, provenienti da sette province lombarde; una Cascina – quella Nascosta, a Milano; quattro giornate per conoscersi, formarsi, sperimentare metodi e strumenti di attivazione, scambiare riflessioni e idee su temi come fast fashion, alimentazione sostenibile, mobilità, turismo e consumi. Tutto ciò attraverso una metodologia di educazione non formale che ha permesso ai giovani e alle giovani di diventare protagonisti per il cambiamento.

Questi, in sintesi, i contenuti della Scuola di attivismo ambientale conclusasi sabato 22 marzo e realizzata da Legambiente Lombardia nel quadro del progetto LEAP - giovani Leader per l’Ecologia e l’Attivismo nella Protezione ambientale, promosso in partenariato con i circoli Legambiente di Valle Camonica e Valchiavenna e il Comune di Gianico (Brescia) e co-finanziato da Regione Lombardia con il Bando Giovani Smart 2.0 (CUP E81B24000110002).

I quattro incontri hanno favorito il dialogo, la condivisione di idee e l’acquisizione di strumenti concreti per combattere la crisi climatica, rafforzando il ruolo dei giovani come protagonisti del cambiamento. Con l’utilizzo di metodologie dell’educazione non formale i partecipanti hanno condiviso strumenti pratici per analizzare criticamente le problematiche ambientali e progettare campagne di sensibilizzazione. Hanno sviluppato competenze nella comunicazione efficace e nel problem solving, essenziali per tradurre il sapere individuale in azioni concrete.
Il percorso ha favorito il lavoro di squadra, rafforzando la capacità di immaginare e progettare iniziative locali. Questi strumenti e competenze rappresentano la base per un impegno attivo e trasformativo nella tutela dell'ambiente.

“Durante i quattro incontri della Scuola di Attivismo Ambientale abbiamo avuto modo di affrontare tanti temi e metodi,” afferma Giulia Apolloni, Referente giovani e volontariato di Legambiente Lombardia e peer leader/educator del progetto LEAP. “Soprattutto, abbiamo preso il tempo necessario per condividere le preoccupazioni dovute dalla crisi climatica e non solo, per capire come trasformarle in energia per il cambiamento. Questo percorso si inserisce nella più ampia Strategia Giovani di Legambiente, che punta al coinvolgimento delle nuove generazioni nel movimento ambientalista e nella transizione ecologica. Non vediamo l’ora di proseguire questo percorso con le campagne territoriali e lo Youth Climate Meeting a luglio.”

L’appuntamento è infatti nelle prossime settimane prima nelle tre aree del progetto – la città metropolitana di Milano, la Valle Camonica e la Valchiavenna – dove i giovani e le giovani partecipanti all’iniziativa realizzeranno insieme ai partner del progetto una serie di mini-campagne e attività di sensibilizzazione su tematiche ambientali, rivolte ai loro coetanei, ma anche all’intera cittadinanza e agli stakeholder.

Successivamente, il progetto si concluderà con uno Youth Climate Meeting regionale a Gianico (BS) dal 18 al 20 luglio 2025, con più di 30 ragazzi e ragazze che si confronteranno e dialogheranno con esperti e proporranno modalità per attivarsi contro i cambiamenti climatici e a tutela dell’ambiente.

“I giovani possono passare da una generica e improduttiva ecoansia alla voglia di fare e all’attivazione diretta,” commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “I progetti come LEAP servono a fare il necessario salto di qualità, acquisendo le giuste competenze e la capacità di confrontarsi con tutti i portatori di interesse di una determinato ambito.”

Per conoscere come partecipare alle attività di LEAP ma anche alle iniziative di Legambiente per e con i giovani e le giovani, vai alla pagina del progetto LEAP sul sito web di Legambiente Lombardia.
Ultimo aggiornamento: 25/03/2025 07:41:23
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