Esine (Brescia) - Servizi sanitari sempre più vicini ai cittadini. Il progetto di Asst Valcamonica si sta concretizzando sul territorio, riducendo gli spostamenti, con servizi sanitari pari a quelle delle due strutture ospedaliere di Esine ed Edolo. Il piano, messo a punto dal direttore generale Corrado Scolari e dallo staff dirigenziale di Asst Valcamonica prevede una serie di interventi per creare servizi territoriali, potenziando la telemedicina.
I primi passi: è stata introdotta la cartella clinica digitale migliorando la qualità del servizio e anche i tempi di intervento.
Oggi tutto è inserito nella cartella clinica dove vengono custodite e raccolte le diagnosi e le cure somministrate.
"In un territorio così vasto - spiega Corrado Scolari (nella foto), direttore generale di Asst Valcamonica - abbiamo puntato sull'integrazione dei servizi tra medicia generale e specialistica, azzerando dove è possibile gli spostamenti ma garantendo servizi di qualità al paziente. Le risposte sono positive e con la telemedicina faremo importanti passi avanti".
In quest'ottica si inseriscono i progetti delle sette Case di Comunità. Le strutture di Ponte di Legno e Cedegolo sono in dirittura d'arrivo ed entro l'estate saranno inaugurate e aperte, poi seguiranno quelle di Ossimo e Berzo Inferiore. Nel 2026 si concluderanno le opere delle Case di Comunità di Darfo e Edolo. Poi toccherà a Pisogne.
"Oltre alle Case di Comunità - aggiunge Corrado Scolari - stiamo portando avanti i progetti degli Ospedali di Comunità: a Esine si sta procedendo secondo cronoprogramma, mentre a Edolo l'intervento richiede più tempo".
Sono dieci i progetti di Asst Valcamonica che nel corso del 2025 si concretizzeranno in valle: portare la medicina sul territorio è la mission più importante che cambierà volto alla sanità camuna.
Ultimo aggiornamento:
31/01/2025 07:50:15