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Valle di Ledro, cartina storica Trentino - Repubblica Ceca


Ledro - È stata l’ambasciatrice della Repubblica Ceca in Italia Hana Hubackova, affiancata dall'addetta culturale dell'ambasciata Karin Pavone, a tenere a battesimo Kde domov Muj? – Dov’è la mia Patria ovvero la nuovissima carta geografica che riunisce i luoghi del Trentino legati la Repubblica Ceca (in Valle di Ledro, Alto Garda, Valle di Gresta, Rovereto, Vallagarina e Valle del Chiese) per la presenza di nomi di strade e piazze, di cippi o di monumenti a memoria dei legionari cecoslovacchi morti in questa zone durante la prima Guerra Mondiale. ledroLa serata ospitata nel Qbo del nuovo Museo delle Palafitte di Ledro ha visto protagonisti Giuliano Pellegrini, presidente dell’Associazione Amici della Boemia e della Moravia, il sindaco di Ledro Renato Girardi, la presidente del Consorzio Turistico Maria Demadonna, la presidente del Comitato gemellaggi Luisa Boccagni, il sen. Franco Panizza e il presidente del Centro Studi Judicaria Graziano Riccadonna.



Questa mappa è un bellissimo lavoro – ha detto l’ambasciatrice Hubackova -. È la terza volta che vengo in Valle di Ledro e qui mi sento a casa, come i miei connazionali che vi sono ospiti in vacanza. Spero che la stessa emozione valga per tutti voi quando visitate la Repubblica Ceca. Questa mappa è la storia di 15 anni di amicizia e della nascita di storie, di rapporti molto belli. Una rete di contatti capaci di far nascere iniziative di collaborazione, a favore delle nuove generazioni.



Ora la cartina sarà ufficialmente presentata il prossimo 11 ottobre all’Ambasciata Italia a Praga con la presenza di esponenti del governo ceco e dell’ambasciatore italiano. È un lavoro per certi aspetti unico e punta a rafforzare ulteriormente i legami tra la Valle di Ledro e la Repubblica Ceca - ha detto Giuliano Pellegrini, presidente dell’Associazione Amici della Boemia e della Moravia -. Un rapporto tuttora vivissimo per le vicende storiche connesse alla deportazione della gente di Ledro durante la Grande Guerra. Un evento destinato a segnare la storia di questo ambito e che proprio quest’anno ha visto celebrare il centenario del ritorno della popolazione ledrense nella terra natale. Pellegrini ha ricordato come il legame tra Trentino e la Boemia risalga ancora al 1337 quando il Principe Vescovo il Boemo Nicolò da Bruna (da Brno) chiese e ottenne da Re Giovanni di Boemia l’aquila fiammeggiante sullo scudo di san Venceslao come simbolo del Principato di Trento.

Luisa Boccagni ha citato gli oggetti esposti nell’attiguo Museo delle Palafitte per evidenziare come già nella preistoria la Valle di Ledro fosse collegata alla Boemia dalla cosiddetta via del rame e dello stagno.



Sono nove i momenti significativi in Valle di Ledro dove negli ultimi anni abbiamo visto un significativo aumento delle presenze di ospiti Ceki – ha spiegato Maria Demadonna, presidente del Consorzio Turistico -: Piazza Millin a Tiarno di Sopra, Via Vsen a Tiarno di Sotto, Via Chynava a Bezzecca, Piazza Novy Knin a Locca, la Casa delle Associazioni Bustehrad a Lenzumo, il Birrificio artigianale Leder, il l Parco Giochi Doksy e Via Pribam a Pieve di Ledro, per concludere con Via Ptice a Mezzolago.



La nuova cartina nasce grazie alla collaborazione di varie realtà della Valle di Ledro, del Trentino e del Paese dell’Est. Permetterà ai numerosi turisti della Repubblica Ceca in vacanza in Trentino di individuare e visitare i cosiddetti Luoghi della memoria. Un itinerario articolato in 18 tappe, che parte da Pieve di Bono e si conclude a Mattarello, alle porte di Trento: dalla lapide a memoria del legionario Josef Sobotka alla targa commemorativa posta a ricordo dei 1.300 sfollati di Mattarello e Valsorda.



Stampata nelle due lingue la nuova cartina è frutto del lavoro di varie realtà è stata impaginata da Maurizio Francescon e con la traduzione di Tania Vaclavikova.



Di grande impatto emotivo e storico sono due luoghi dedicati al Legionari cecoslovacchi: il sentiero loro dedicato tra Nago – Malga Zures e Doss Alto e il Sacrario militare di Castel Dante a Rovereto (legato al Museo della Guerra, che custodisce numerosi significativi reperti del primo Conflitto bellico) dove si trovano le salme di oltre 20.000 soldati appartenuti agli eserciti italiano, austro-ungarico e alla legione cecoslovacca.



Nella cartina sono poi riportate le indicazioni relative al Monumento al legionario Alois Storch a Riva del Garda, la statua di San Venceslao e via Legionari cecoslovacchi ad Arco, il Monumento ai Legionari cecoslovacchi a Prabi di Arco, il Cippo a ricordo del Comune di Svarov e Ptice a valle San Felice e la targa commemorativa dei Legionari cecoslovacchi a Brentonico.



Tappe della memoria capaci di far comprendere alle nuove generazioni quanto sia importante la Pace. INFO: www.vallediledro.com

Ultimo aggiornamento: 22/09/2019 13:55:46
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