
"Le previsioni - spiega Giovanni Brumat, brand manager di Cantina Toblino - sono finora rispettate, e purtroppo dobbiamo fare i conti con le gelate di tarda primavera e qualche grandinata nel periodo estivo che hanno condizionato questa annata". "Il bilancio - prosegue Giovanni Brumat - sarà tracciato al termine, finora siamo soddisfatti, la vendemmia è lunga e incideranno le condizioni climatiche delle prossime settimane".
L'inizio della vendemmia è partita con la raccolta di uve bianche Chardonnay, varietà di bianchi, quindi Pinot nero a base spumante e in questi giorni è stata avviata la raccolta del Manzoni Bianco. Grande attesa per la Nosiola, unica varietà di uva a bacca bianca autoctona riconosciuta in Trentino e utilizzata per la produzione del Vino Santo. La vendemmia della Nosiola, secondo la tradizione, dopo un lungo periodo di appassimento reso possibile dalla costante ventilazione garantita dal vento "Ora del Garda" su un particolare tipo di graticci chiamata "Arelé" le uve vengono infine pigiate e vinificate, quindi il vino viene affinato.
I vini prodotti da Cantina Toblino sono prevalentemente da uve bianche, in particolare Nosiola, Chardonnay, Muller Thurgau, lo spumante Antares Trento doc, Pinot Grigio, Sauvignon, Moscato Giallo e Riesling, tra le uve nere spiccano Rebo, Merlot, Pinot Nero e Schiava.