Mori (Trento) - È stato un anno intenso per i volontari di
Mori sempre a disposizione della propria comunità. Finora nel
2024 si contano un totale di
490 interventi per
7730 ore uomo complessive. L’attività più richiesta, con
78 interventi, riguarda la bonifica da insetti (vespe e calabroni, in particolare), seguono 32 aperture di porta, 28 soccorso animali e recupero carichi. Interessante è da segnalare il calo di interventi per incendio rispetto agli anni scorsi. Se nel 2022 e nel 2023 i pompieri di Mori erano entrati in azione rispettivamente 60 e 63 volte, ad oggi il numero di intervenuti è fermo a 34. In particolare, 5 operazioni sia per incendi ad abitazione che per sterpaglie e solo 2 rispettivamente per camini, tetto e boschivo. “Questo ci fa capire che negli ultimi anni abbiamo fatto un bel lavoro di informazione e prevenzione – ha spiegato il Comandante Mauro Maltauro – e posta grande attenzione alla pulizia soprattutto delle canne fumarie”. A questo proposito sono stati 72 i servizi di prevenzione, 49 incontri di formazione e 8 tra manifestazioni e convegni. Leggendo tra i numeri notiamo poi 23 servizi di soccorso a persone, 22 sia per la pulizia della sede stradale che per il supporto all’elicottero, 20 interventi per incidenti lievi, 14 tagli di pianta, 11 ricerca di persone, 10 sopralluoghi per incendio, 8 allagamento, 7 fughe di gas e 4 sblocco ascensori.
Numeri che sono stati presentati sabato sera quando la comunità ha festeggiato compatta i suoi pompieri in occasione di S.
Barbara, prima con la santa Messa nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano poi con la benedizione dei due nuovi mezzi, finanziati dalla Provincia autonoma di Trento con un contributo anche da parte del Comune di Mori, e infine con la tradizionale cena alla Caserma dei vigili del fuoco alla presenza anche del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, del presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, del sindaco di Mori Stefano Barozzi, della presidente del Consiglio comunale di Mori Silviana Scarabello Vettore e del presidente della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari Luigi Maturi.
“I due nuovi mezzi hanno sostituito quelli obsoleti che avevano 30 anni di servizio – ha spiegato il comandante– sono un’autobotte per incendi boschivi e un furgone per poli soccorso”.
Una caserma sempre più efficiente anche alla luce dei numeri del corpo dei volontari che continuano ad aumentare ogni anno.
“È una bella soddisfazione veder crescere questi giovani che abbiamo formato e allenato dal reparto allievi e ora guardali diventare effettivi e parte integrante del Corpo – ha continuato orgoglioso il comandante – negli ultimi anni abbiamo avuto l’entrata di 15 nuovi vigili del fuoco effettivi di cui 8 sono allievi dagli 11 anni in su e quest’anno tre allievi sono ora diventati vigili effettivi. Abbiamo un organico di 64 vigili, 12 allievi, sei membri onorari e due sostenitori. Aumenta anche la componente femminile: tre allieve e sei vigilesse”.
“Voglio ringraziare tutti i volontari che dedicano il loro tempo all’interventistica e sono sempre pronti 24 su 24 a rispondere alle chiamate di emergenza – ha detto il presidente Fugatti ai volontari presenti – grazie a tutti volontari per il tempo prezioso che dedicate al prossimo e sottraete alle vostre famiglie, al lavoro e alle altre attività”.
“Le istituzioni devono essere presenti in questi momenti per rendere onore e omaggio a quello che voi fate – ha sottolineato il presidente del Consiglio Soini ai vigili del fuoco – siete l’orgoglio del Trentino e rappresentare il grande mondo del volontariato che grazie a voi è conosciuto e riconosciuto in tutto il Paese”.
«I pompieri di Mori sono il nostro orgoglio – ha dichiarato il sindaco che durante la serata ha ricevuto una targa di ringraziamento da parte del Corpo di Mori – che offrono un servizio costante non solo per la nostra comunità, ma per tutto l’Alto Garda e l’amministrazione comunale li vuole ringraziare continuando a sostenere finanziariamente l’attività del corpo”.