Trento - Assemblea della Figc Trentino, numeri positivi per il calcio e il presidente Grassi ringrazia le società
È un Comitato Provinciale Autonomo di Trento della Figc in salute quello che si è radunato al teatro di Sanbàpolis per l'assemblea ordinaria biennale.
I numeri del calcio trentino, infatti, parlano chiaro: nella stagione sportiva 2018/19, l'ultima completata prima della pandemia, il movimento contava 18.770 tesserati (7.114 atleti dilettanti, 9.278 atleti del settore giovanile scolastico e 2.378 dirigenti); nella stagione corrente, con alcuni dati ancora in movimento, i tesserati sono ben 19.614 (7.522 atleti dilettanti, 9.373 atleti del settore giovanile scolastico e 2.735 dirigenti). Questi i principali numeri menzionati nella relazione dal presidente Stefano Grassi, vertice di una realtà che comprende 203 squadre partecipanti ai campionati dilettantistici, 135 ai campionati agonistici del settore giovanile scolastico, 57 ai campionati di calcio a cinque, 40 all'attività di base e 15 ai campionati amatoriali.
Il rinnovo del direttivo. Il consiglio del Comitato di via Trener è stato arricchito dall'entrata di Enrica Pessina, dirigente che dopo la pluriennale esperienza nel Pinzolo Valrendena è stata eletta all'unanimità per completare il direttivo che comprende, oltre al presidente Grassi, il vicepresidente vicario Giorgio Barbacovi, il vicepresidente e responsabile del calcio a cinque Marco Rinaldi, i consiglieri Federico Normanni, Paolo Guaraldo, Renzo Rosà e Roberto Bertelli, la responsabile del calcio femminile Ida Micheletti e il segretario Martino Condini.
La relazione del presidente. Il presidente del Comitato trentino della Figc Stefano Grassi ha ricordato nella propria esposizione i due difficili anni che hanno caratterizzato l'inizio del suo mandato, con la stagione 2020/21 interrotta ad ottobre e quella successiva che ha dovuto fare i conti con stringenti protocolli oltre che con la terza ondata della pandemia. «Non finiremo mai di ringraziare le nostre società per tutto ciò che hanno fatto, – le parole di Grassi – permettendo a tanti ragazzi e ragazze di stare all'aria aperta e praticare sport in un periodo davvero difficile per tutti».