Cles (Trento) - È un incontro tra Nord e Sud d’Europa a dare il via alla 28esima edizione de I Suoni delle Dolomiti, rinomato festival musicale che fino al 1° ottobre porterà in alta quota concertisti classici e jazzisti di fama internazionale, esponenti della canzone d’autore e della world music, esploratori di suoni senza confini, tutti uniti insieme al pubblico nel condividere esperienze musicali e di vita straordinarie, uniche.
Protagonisti del concerto inaugurale di mercoledì 23 agosto (ore 12) sulle Dolomiti di Brenta, nell’anfiteatro naturale che racchiude il Pian della Nana a Malga Tassulla, a quota 2.080, saranno il norvegese Erlend Oye e il gruppo siciliano La Comitiva con i brani del progetto Winter Companion, un mix di suoni e colori diversi che gettano un ponte ideale tra Nord e Sud dell’Europa, tra i “freddi” paesaggi musicali scandinavi e i profumi sonori del Mediterraneo.
Componente insieme a Eirik Glambaek Boe dei Kings of Convenience, alfieri del New Acoustic Movement, Erlend Oye rimane folgorato nel 2012 dal fascino di Siracusa, dove prende casa. Qui, assieme a La Comitiva, gruppo composto da tre musicisti siracusani - Marco Castello, Luigi Orofino e Stefano Ortisi - prosegue il suo percorso musicale che abbraccia sperimentazioni su suoni e strumenti tipici del Sud Italia. Da questa contaminazione deriva un sound unico, che caratterizza questo progetto di successo, apprezzato nei festival e in tour internazionali, dal Sudamerica all’Europa.
Malga Tassulla si raggiunge da Cles, in macchina fino al parcheggio di Malga Culmei e poi a piedi seguendo le indicazioni del festival (ore 1.15 di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E). A tutela di questo ambiente particolarmente delicato e sensibile, si consiglia di accedere al parcheggio nei pressi di Malga Culmei con il veicolo a pieno carico. In caso di maltempo il concerto si recupera alle 17.30 all’Auditorium Polo Scolastico di Cles.
Due giorni dopo, venerdì 25 agosto, ai Laghi di Bombasel nel gruppo del Lagorai (alle 12), il Festival celebra un grande ritorno, quello del trombettista americano Dave Douglas, tra i maggiori esponenti del jazz contemporaneo, che a distanza di vent’anni esatti e con la stessa formazione - Michael Moore al sax e al clarinetto, Peggy Lee al violoncello, Marcus Rojas alla tuba e Dylan van der Schyff alle percussioni - riproporrà l’album Mountain Passages, 13 brani ispirati dalla cultura rurale del Trentino, in particolare ladina.
Più volte ospite de I Suoni delle Dolomiti, l’ultima volta nel 2015 per un concerto all’Alba a Col Margherita insieme a Mario Brunello, il musicista newyorkese si è sempre calato in pieno nello spirito del festival trentino, proponendo progetti sempre diversi.
La ricorrenza dei vent’anni di Mountain Passages ha invece offerto l’occasione di riproporre uno dei suoi lavori più significativi, che Dave Douglas ha voluto dedicare al padre, grande appassionato di montagna.