Brescia - La Polizia di Stato di Brescia ha tratto in arresto due uomini per truffa ai danni di una 80enne: la tecnica utilizzata è stata quella di fingersi Carabinieri ingannando la donna e riuscendo a sottrarle beni preziosi. La vicenda si è svolta a Peschiera del Garda, dove i due truffatori –già noti alle forze dell’ordine – si aggiravano tra le province di Verona e Brescia.
La vittima ha ricevuto una telefonata in cui il finto Carabiniere le ha fatto credere che suo figlio fosse coinvolto in un grave incidente stradale e l’ha convinta a consegnare denaro e gioielli al fine di evitare che lo stesso fosse condannato a quattro anni di carcere. Pertanto, la donna ha raccolto tutti i suoi monili d’oro e ha seguito le istruzioni dei truffatori.
Grazie ad un’operazione congiunta della Squadra Mobile di Brescia e della Squadra Mobile di Verona che già monitoravano i movimenti sospetti della coppia di truffatori nell’area del basso Garda si è proceduto all’arresto in flagranza dei due malviventi che hanno tentato la fuga, speronando una pattuglia della Polizia di Stato e ferendo lievemente un agente.
I due uomini dovranno rispondere di truffa aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a danneggiamento aggravato. L’arresto dei soggetti è stato convalidato e nei loro confronti è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Napoli.
La Polizia di Stato rinnova l’invito a prestare massima attenzione e a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione sospetta, per proteggere i più fragili e garantire la sicurezza di tutti.