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Bolzano, controlli straordinari della Polizia di Stato: i risultati

Individuato rapinatore seriale

Bolzano - Individuato rapinatore seriale e numerosi decreti di espulsione e fogli di via obbligatori del questore di Bolzano. E' il bilancio delle operazioni di controllo straordinario nel capoluogo altoatesino.

Le attività - nell’ambito di un più generale quadro di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e concordate in sede del comitato provinciale - si sono concentrate nelle “aree a rischio” di Bolzano, anche a seguito di segnalazioni pervenute dai cittadini che hanno denunciato la presenza – in particolar modo, nell’area di piazza Mazzini, in via dei Cappuccini, Perathoner, Alto Adige ed in tutto il centro storico.

Interventi specifici sono stati effettuati in tutta la zona della Stazione Ferroviaria – anche a bordo dei treni in transito – ed in tutte le aree attigue, con specifici interventi della Polfer. Inoltre, sono stati effettuati quattro posti di controllo lungo le principali arterie stradali di accesso al capoluogo.

Un controllo minuzioso è stato effettuato all’interno di edifici abbandonati che si trovano nel capoluogo cittadino – in particolare nella zona di salita Sant’Osvaldo, via del Ronco e viale Europa –, così come nei luoghi che solitamente vengono utilizzati per bivacchi abusivi, segnalati dalla cittadinanza quale luoghi di ritrovo di soggetti pregiudicati senza fissa dimora, talvolta presenti illegalmente sul nostro territorio nazionale, nonché utilizzati quali punto di riferimento per il compimento di attività illecite.

Questa tipologia di interventi di Polizia in fase preventiva è finalizzata a contrastare la diffusione di fenomeni devianti, talvolta di matrice criminale – quali i reati di tipo predatorio, lo spaccio di stupefacenti e tutti quei reati rientrati nella generale definizione di “microcriminalità” – che abitualmente generano una diffusa percezione di insicurezza nei cittadini.

La costante visibilità della presenza delle forze di polizia – specie nelle ore pomeridiane, serali e notturne – consente di contrastare efficacemente la presenza ingiustificata e, talvolta, illecita di soggetti che, con i loro comportamenti prevaricatori, infastidiscono i residenti ed i passanti, ed arrecano danno ai commercianti della zona.
Costoro, intenti a bivaccare sulle panchine, a consumare alcolici ed a disturbare persone ed attività commerciali, sono stati identificati ed allontanati dal Capoluogo con Misure di Prevenzione Personali ed altri provvedimenti analoghi disposti dal Questore.

Nel corso delle varie fasi dell’operazione di Polizia – effettuate con l’impiego di uomini e donne appartenenti alla Questura di Bolzano, alla Polizia Ferroviaria, alla Polizia Locale del Capoluogo ed ai Militari del dispositivo “Strade sicure", nonché con l’ausilio del reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato – sono stati controllati 6 esercizi pubblici, 75 autoveicoli e 297 persone, di cui 134 straniere e 122 con precedenti penali di Polizia.

Nel corso delle attività operative sono stati effettuati, nello specifico, i seguenti interventi di maggior rilievo:

Nel tardo pomeriggio di sabato, una pattuglia della SquadraVolanti” della Polizia di Stato è intervenuta presso un negozio del centro cittadino, sede locale di una multinazionale dell’abbigliamento, in quanto un 23enne cittadino marocchino aveva oltrepassato le Casse con merce sottratta illegalmente. All’arrivo degli agenti lo straniero, privo di documenti, dichiarava false generalità. Accompagnato negli Uffici della Questura, a seguito del fotosegnalamento e della verifica delle impronte digitali permettevano di risalire alla sua reale identità, corrispondente a quella di un cittadino marocchino di 23 anni, con svariati precedenti a proprio carico. Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, pertanto, costui veniva denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di tentato furto e di falsa attestazione delle proprie generalità. In considerazione dei precedenti a suo carico e del comportamento tenuto nell’occasione, il Questore ha richiesto alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati di revocargli lo status di Protezione Internazionale, al fine di poter poi procedere alla sua Espulsione dal nostro Territorio Nazionale.
Nel corso delle verifiche effettuate in specifici punti sensibili di Bolzano, quali le passeggiate fluviali, sotto il ponte Talvera veniva individuato e sottoposto a controllo un cittadino marocchino di 20 anni, indivuduato in E.F O., con a proprio carico numerosi precedenti penali e di Polizia per reati gravi quali rapina, danneggiamento aggravato, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Costui veniva quindi accompagnato in questura, foto-segnalato e denunciato all’autorità giudiziaria per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale. Nei suoi confronti, pertanto, lo stesso questore ha emesso un decreto di espulsione con trasferimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gorizia.

Al termine delle attività operative, il questore Sartori ha adottato i seguenti provvedimenti:
4 Fogli di Via Obbligatori (dal Comune di Bolzano) nei confronti di altrettanti soggetti socialmente pericolosi e che, per di più, non hanno alcun legame con il territorio nel quale sono stati rintracciati. Per questi motivi sono stati diffidati a lasciarlo con obbligo di non farvi rientro per un periodo di 3 anni;
4 Decreti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini stranieri che durante i controlli sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia. Immediati sono stati gli accertamenti esperiti da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, a seguito dei quali i soggetti sono risultati privi dei requisiti per soggiornare in Italia. Il Questore ha, pertanto, emesso altrettanti Ordini di allontanamento dal Territorio Nazionale, intimando agli stranieri di lasciare il nostro Paese entro 7 giorni; in caso non vi dovessero ottemperare, costoro verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine;
3 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura, specie contro il patrimonio, contro la persona ovvero per spaccio di sostanze stupefacenti, i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale.

“La speciale attenzione che le Pattuglie della Polizia di Stato pongono durante le quotidiane attività di prevenzione e di controllo del territorio consente di individuare e perseguire i soggetti che, con il loro comportamento, pongono in essere attività contrarie alla legge o comunque pericolose per la sicurezza pubblica – ha evidenziato il questore Sartori –. Tutto ciò è finalizzato ad evitare che soggetti pregiudicati possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani, con il pericolo che, con i loro comportamenti, possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza”.
Ultimo aggiornamento: 26/08/2024 13:16:10
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