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Bolzano, denunciate dalla Polizia mentre rubano in casa

Bolzano - Alla centrale operativa della questura di Bolzano, attraverso il numero di emergenza “112 Nue”, è giunta una segnalazione di furto in abitazione in atto. Gli equipaggi della Squadra Mobile e delle “Volanti” della Polizia di Stato, giunte in pochi attimi nell’appartamento segnalato, hanno soccorso la padrona di casa e la nuora che, in preda al panico, stavano assistendo impietrite mentre una ragazzina stava rubando nella loro abitazione. Giunti in pochi attimi sul luogo segnalato, gli agenti hanno bloccato immediatamente la giovanissima ladra, per poi prendersi cura delle vittime ed ascoltare dalla loro voce quanto era accaduto.

Il racconto delle vittime non lasciava dubbi: mentre si trovavano entrambe in soggiorno hanno udito dei rumori provenire dalla camera da letto; quindi, cercando di scoprire l’origine del rumore, hanno sorpreso due giovani ragazze che stavano rovistando nella stanza.

Vistesi scoperte, una delle ladre ha saltato da una finestra dell’appartamento, posto al piano rialzato, guadagnando in tal modo la fuga; l’altra, trattenuta dalle due donne, si divincolava e le aggrediva con schiaffi e pugni nel tentativo di guadagnare anch’essa la fuga, venendo tuttavia definitivamente bloccata dai Poliziotti.

Negli Uffici della Questura la giovanissima ladra, priva di documenti, ha raccontato di avere 13 anni e, per questo motivo, visto lo stato di non imputabilità, è stata poi rilasciata.

Con l’obiettivo comunque di individuare e scoprire la complice più anziana, gli investigatori della Squadra Mobile, in abiti civili, hanno iniziato una attività di pedinamento della giovane.


L’attività di Polizia poco dopo ha dato i suoi frutti: giunti ad Oltrisarco, la giovanissima ladra è stata sorpresa dagli Agenti mentre si incontrava con la complice, con la quale si era data appuntamento, ancora zoppicante per il salto effettuato poco prima dall’appartamento in cui aveva commesso il furto.

Fermate dalla Squadra Mobile e portate entrambe in Questura, qui la più grande è stata identificata per S. S., cittadina croata di 18 anni nata in Italia con precedenti penali e di Polizia per reati analoghi e residente in Toscana. Dal controllo dei docenti in possesso alla 18enne era possibile appurare anche il fatto che la complice più giovane, in realtà, non aveva 13 anni ma 16, anche lei cittadina croata residente in Veneto.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, le due giovani sono state pertanto denunciate in stato di libertà, rispettivamente, alla Procura della Repubblica ed a quella presso il Tribunale per i Minorenni, per i reati di tentata rapina in abitazione e, la più piccola, anche per aver fornito false generalità.

In considerazione della gravità di quanto accaduto e dei numerosi precedenti penali a loro carico, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti delle 2 giovani ladre la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio, con Divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 3 anni.

“I furti in abitazione rappresentano uno dei reati contro il patrimonio che maggiormente affliggono i territori urbani, compreso il nostro – ha evidenziato il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori –. L’efficace intervento delle Forze di Polizia, pertanto, non può prescindere da una diretta collaborazione da parte di tutti i cittadini, sia segnalando tempestivamente ogni situazione che appare per lo meno sospetta, sia adottando i sistemi di autodifesa e gli accorgimenti che vengono consigliati per evitare che i ladri possano violare le nostre case”.
Ultimo aggiornamento: 17/09/2024 14:58:11
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