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Bolzano: fermato al Passo Tubre rapinatore seriale

Bolzano - Nel tardo pomeriggio di domenica 3 marzo, la Centrale Operativa della Polizia di Stato presso la Questura di Bolzano, per tramite del numero di emergenza 112 NUE, riceveva una richiesta di intervento per una rapina in atto al “LIDL” di Via Maso della Pieve.
Giunte immediatamente sul posto, le pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato hanno scorto in strada il Direttore, che, ancora scosso per l’accaduto, indicava loro un individuo che si stava allontanando di corsa.
Gli Agenti lo hanno rincorso e dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccarlo e, quindi, ad individuarlo per tale J. M., un cittadino marocchino di 37 anni pregiudicato e già conosciuto dalle Forze di Polizia. Ai Poliziotti il Direttore ha raccontato che, dopo aver notato e seguito lo straniero tra gli scaffali, in quanto già autore di altri furti simili, lo aveva sorpreso a nascondere, sotto i vestiti, alcune bottiglie di alcolici.
Il cittadino marocchino, vistosi scoperto, dopo aver minacciato con un coltello il Direttore ed abbandonato la refurtiva, e si era dato alla fuga. Subito dopo J. M. è stato arrestato per tentata rapina aggravata e condotto presso la locale Casa Circondariale. Al termine del processo per direttissima è stato condannato ad 1 anno di reclusione.
All’inizio dello scorso mese di luglio sempre J. M. era stato bloccato e denunciato dagli Agenti della Squadra “Volanti” in quanto, completamente alterato dall’abuso di alcol e droghe, aveva lanciato le sedie di un Bar di Oltrisarco in mezzo alla strada, intralciando la circolazione stradale e mettendo in pericolo i passanti e le autovetture in transito.

Nel corso della mattinata di ieri gli Agenti dell’Ufficio della Polizia di Stato di Malles Venosta, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno identificato, nei pressi del Passo di Tubre, un cittadino extracomunitario privo di documenti che si aggirava con fare sospetto. Dopo averlo condotto negli Uffici di Polizia per approfondire gli accertamenti, a seguito della comparazione delle impronte digitali è stato possibile appurare come si trattasse dello stesso J. M.. Quest’ultimo, pertanto, è stato condotto a Bolzano e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, in considerazione della pericolosità sociale espressa dal cittadino marocchino e dei suoi gravi e reiterati precedenti penali, ha emesso nei suoi confronti, in via di urgenza, un Decreto di Espulsione, con contestuale Ordine di Accompagnamento e di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria (ROMA), ove J. M. già nella serata di ieri è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto in Marocco.
“E’ fondamentale che i provvedimenti di Espulsione vengano resi effettivi con il concreto allontanamento dal contesto urbano di chi, come in questo caso, rappresenti una concreta ed attuale minaccia alla sicurezza dei cittadini – ha evidenziato il Questore Sartori –. Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza è finalizzato ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti che denotano una totale mancanza di volontà di integrarsi nella nostra Società e di rispettare le nostre Leggi, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza”.


Ultimo aggiornamento: 11/10/2024 09:36:47
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