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Bolzano, i carabinieri hanno chiuso due bar per tre mesi

Bolzano - A Bolzano, su proposta dei carabinieri sono stati chiusi due bar per tre mesi. Nella mattinata odierna, i militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano hanno dato esecuzione a due provvedimenti di sospensione delle licenze, rispettivamente per un bar di via Garibaldi e un altro bar in via Palermo. I provvedimenti sono stati emanati dall’assessora Ramoser, su delega del sindaco Caramaschi, dopo una serie di controlli effettuati dai carabinieri che hanno riscontrato come quei locali fossero divenuti, oramai da tempo, luoghi di abituale ritrovo di pregiudicati e zone di spaccio.


La chiusura del primo bar, stabilita per tre mesi, sussegue a due provvedimenti dell’autorità di pubblica sicurezza a norma dell’articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza, in data 17 marzo scorso e in data 21 aprile scorso, per un periodo di giorni 15 ciascuno, lassi temporali che probabilmente non sono stati sufficienti, forse troppo esigui e pertanto non pienamente efficaci. Proprio per tale motivo l’Arma dei carabinieri, in sinergia con il Comune, ha ritenuto di dover intervenire in maniera più incisiva avvalendosi della Legge Provinciale 58 del 1988 “Norme in materia di esercizi pubblici”, considerata maggiormente utile e adeguata.

Come già avvenuto per un altro bar, la cui licenza era stata sospesa dal Comune lo scorso inverno, per tre mesi a seguito di segnalazione dell’Arma cui era susseguita una sensibile riduzione, nei pressi dei giardini di parco stazione, del degrado urbano posto in essere da soggetti dediti all’uso smodato di alcolici e di stupefacenti, anche per i bar chiusi in data odierna, la durata è stata calibrata su un analogo lasso temporale, in modo da costringere i soggetti problematici a disperdersi, sottraendo loro un oramai consolidato luogo di ritrovo. La privazione degli abituali spazi di ritrovo dei pregiudicati è difatti ritenuto l’unico metodo per allontanare gli stessi e ripulire il centro città. Un’attività che si inserisce in un più ampio quadro d’intervento, nel convincimento che solo una conoscenza reale del territorio, dei pregiudicati, dei luoghi frequentati dai pregiudicati e dei soggetti che ai pregiudicati medesimi si accompagnano possa orientare correttamente l’operato delle forze dell’ordine per incidere in maniera mirata, efficace, ma soprattutto efficiente.


Nella proposta di chiusura dei carabinieri al sindaco sono stati evidenziati più di venti controlli nel corso dell’anno 2023 e sono stati riscontrati reati di stupefacenti nonché trovate in loco persone con gravi precedenti penali o di polizia.


Anche il secondo bar, destinatario delle attenzioni dell’Arma con l’odierno provvedimento, è riuscita non solo ad elidere un ulteriore fattore di rischio per la comunità, imponendo fattivamente ai pregiudicati di allontanarsi e sottraendo loro quella che oramai era divenuta un’ulteriore zona franca, ma altresì a ottenere una concreta riqualificazione dell’area. In dodici occasioni nel 2023 i carabinieri di Bolzano hanno trovato presso il locale persone pericolose o gravate da precedenti penali o di polizia.


Il monitoraggio dei pubblici esercizi, maggiormente remissivi o permeabili alle dinamiche socio delinquenziali, continuerà a essere uno tra i primari obiettivi dell’Arma di Bolzano che continuerà a collaborare in stretta sinergia con l’apparato comunale, in un’ottica di riqualificazione del territorio e di contrasto ad ogni forma di criminalità.

Ultimo aggiornamento: 08/05/2023 13:12:37
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