Bolzano - Il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e la contestuale, immediata chiusura di un bar in via Palermo a Bolzano. Il provvedimento del questore, che avrà una durata di 30 giorni, è conseguente alle gravi problematiche per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini che si protraggono da diverso tempo e ne avevano causato la chiusura in 2 precedenti occasioni, nel corso del 2023, nonché di quella, per 15 giorni, disposta dal Questore lo scorso mese di giugno.
Nello specifico, nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia negli ultimi 2 mesi – intensificati nelle due ultime settimane a causa delle persistenti segnalazioni giunte dagli abitanti della zona – all’interno e nelle pertinenze del bar è stata registrata la presenza costante di avventori con precedenti per gravi reati, tra i quali spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, rapina, rissa, lesioni personali, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, rifiuto d’indicazioni sull’identità personale, guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità ed immigrazione clandestina.
Recentemente, inoltre, si sono verificati 2 episodi di particolare gravità, che hanno contribuito a determinare la decisione odierna del Questore, adottata in via d’urgenza
Tale situazione, anche alla luce delle 3 precedenti sospensioni della Licenza, fa concretamente ritenere che il predetto pubblico esercizio non abbia modificato la propria propensione a rappresentare un punto di riferimento, un vero e proprio ricettacolo di pregiudicati che hanno individuato questo Locale quale luogo ottimale per porre in essere le proprie attività criminali.
Nel corso di alcuni di questi interventi effettuati dalle Forze di Polizia il gestore ed i dipendenti del “BAR CRISTALLO” – più volte fatto oggetto di lamentele da parte di cittadini abitanti nella zona, anche mediante l’invio alle Autorità di ben due esposti solamente nel corso dell’ultimo mese, esasperati dalla situazione di degrado e di disturbo della quiete pubblica che la clientela del locale aveva generato, tant’è che in più occasioni le Pattuglie delle Forze dell’Ordine sono dovute intervenire per far cessare le varie situazioni di illegalità che si erano venute a creare – erano stati adeguatamente messi sull’avviso in merito alle conseguenze per il Locale in caso del permanere di tali ambiti di pericolose criticità.
Costoro non solo non si sono adeguati alle intimazioni rivoltegli dalla Autorità di Pubblica Sicurezza, ma anche, in occasione di un controllo all’interno del Bar Cristallo (effettuato poco prima della precedente chiusura) gli Agenti di Polizia riscontravano svariate irregolarità in seguito segnalate al competente Ispettorato del Lavoro per l’adozione dei provvedimenti di competenza: tutto ciò a riscontro di una situazione connotata da un totale disprezzo per la legislazione italiana che è posta alla base della tutela di quel bene primario che è rappresentato dal diritto dei lavoratori – oltre che dei clienti/avventori – alla propria sicurezza ed incolumità personale.