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Bolzano, operazione della Polizia di Stato contro l'illegalità

Bolzano - Nel corso di una complessa operazione di Polizia disposta dal questore di Bolzano Paolo Sartori finalizzata alla prevenzione ed alla repressione di tutte quelle forme di illegalità che mettono a repentaglio la civile convivenza, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha effettuato specifici controlli sulla attualità dei titoli di soggiorno posseduti da cittadini stranieri dimoranti nella nostra Provincia e sottoposti a procedimenti penali per varie tipologie di reato, ovvero coinvolti a vario titolo in attività illecite, sorpresi dalle forze dell’ordine in contesti di illegalità ed in ambiti urbani considerati maggiormente a rischio.

La scorsa mattina, il personale della Squadra Volante ha proceduto a un controllo in via Macello, all’interno dell’ex autolavaggio, dove erano giunte segnalazioni da parte dei cittadini di soggetti molesti che bivaccano e insultavano i residenti. Nei pressi di uno stabile abbandonato, i Poliziotti hanno identificato M. M., 31enne pericolosissimo cittadino tunisino pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti, irregolare sul territorio dello Stato. Alla vista degli Agenti, M. M. ha estratto la lama di un taglierino minacciando di autoinfliggersi delle lesioni per evitare di essere accompagnato in Questura. La prontezza di riflessi degli operatori ha consentito di disarmare il delinquente che, inoltre, occultava in bocca due lamette, pronte per essere usate per aggredire i Poliziotti. Entrato illegalmente in Italia nel 2015, era stato destinatario di un provvedimento di espulsione a novembre 2022, ma aveva deciso di chiedere asilo politico, status poi recentemente rigettato per manifesta infondatezza dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale. Condotto in Questura, l’uomo è stato denunciato per porto di oggetti atti a offendere.
Considerati i suoi gravissimi precedenti e la condizione di irregolarità in Italia, il Questore ha emesso nei suoi confronti un decreto espulsione contestuale ordine di trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) per poter poi essere quanto prima trasferito coattivamente nel Paese di origine.

Arrivato in Italia per la prima volta nell'ottobre 2016, il 38enne nigeriano O.P. aveva presentato richiesta di asilo politico a Nuoro, ma gli era stata rigettata dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento di Cagliari. Nel 2020 era giunto a Bolzano dove ha reiterato la richiesta di asilo e, nel frattempo, ha commesso numerosi reati, in particolare inerenti allo spaccio di stupefacenti e di c.d. “criminalità urbana” (minaccia - porto di armi od oggetti atti ad offendere - rapina), nonché di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Condotto in Questura per notificargli l’ennesimo rigetto della protezione, in considerazione dei suoi pregressi delinquenziali il Questore ha deciso di emettere nei suoi confronti un decreto di espulsione con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Palazzo San Gervasio (Potenza) per poter poi essere quanto prima trasferito coattivamente nel Paese di origine.

Fermato in centro Città in atteggiamenti sospetti dopo aver tentato la fuga per sottrarsi al controllo di Polizia, E. M., 45enne cittadino marocchino, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione in quanto irregolare in Italia.

Sul soggetto, peraltro, gravavano vari precedenti penali e/o di Polizia per reati quali resistenza a Pubblico Ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. Nei suoi confronti, di conseguenza, il Questore di Bolzano ha emesso un decreto di espulsione con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), da dove, non appena perfezionate le procedure di riconoscimento da parte della Rappresentanza Diplomatica del Marocco, verrà rimpatriato coattivamente nel Paese di provenienza.
Ultimo aggiornamento: 27/06/2024 15:02:59
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