Bolzano - Rapina una catenina, morde la vittimma e aggredisce gli agenti della Polizia di Stato di Bolzano, arrestato, e scovato pusher albanese. Doppia operazione della Polizia di Stato a Bolzano
Primo intervento: nella mattina di ieri giungeva una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, attraverso il numero di emergenza “112 NUE”, per una segnalazione di una rapina in atto in piazza Erbe, all’incrocio di via Museo.
Gli equipaggi Squadra “Volanti” della Polizia di Stato, giunte in pochi attimi nel luogo segnalato, notavano un cittadino straniero accanirsi su un uomo a terra. Bloccato immediatamente il facinoroso, a fatica gli agenti riuscivano a farlo salire sull’autovettura di servizio, in quanto costui opponeva violenta resistenza nei confronti dei poliziotti, urlando e minacciando tutti i presenti.
Vista la situazione gli Agenti erano costretti ad utilizzare lo spary urticante per far scendere l’esagitato a più miti consigli, allo scopo di poterlo condurre in sicurezza presso gli Uffici della Questura.
Giunti negli uffici di Largo Palatucci, tuttavia, lo straniero si scagliava nuovamente contro i Poliziotti delle Volanti, tentando di colpirli con calci e testate, ma senza riuscire nell’intento. Gli accertamenti consentivano alla Polizia di ricostruire la dinamica di quanto successo poco prima: un dipendente di una ditta, impegnato in alcune consegne nel Centro storico, notava un cittadino straniero aggirarsi vicino al furgone e gli intimava di allontanarsi. Il malvivente, tuttavia, approfittando della circostanza che l’autotrasportatore fosse chino sul furgone per sollevare un collo, lo aggrediva, strappandogli la catenina e, alla reazione della vittima, mordendola al collo: tutto avveniva alla presenza di diversi cittadini attoniti che avevano già richiesto l’intervento della Polizia. La catenina veniva immediatamente restituita all’avente diritto, che sporgeva denuncia-querela nei confronti del rapinatore.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria il soggetto – identificato in S.
A., 35enne pregiudicato tunisino – veniva dichiarato in arresto per i reati di rapina, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, per poi essere tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione della gravità di quanto accaduto, ha emesso nei confronti di costui un decreto di sspulsione dal territorio nazionale, che diverrà operativo una volta che il soggetto verrà scarcerato.
Secondo intervento: spaccio di stupefacenti in centro a Bolzano. Gli investigatori della Squadra Mobile di Polizia di Stato, a seguito di alcune indicazioni pervenute da cittadini riguardanti un viavai sospetto nei pressi di via Cassa di Risparmio, effettuava uno specifico servizio di appostamento in zona, allo scopo di avere un riscontro a quanto segnalato.
In tale contesto, gli Agenti notavano un giovane – in seguito identificato in K. M., 28enne cittadino albanese arrivato in Italia da poco ma già noto alle forze di polizia di altre Città – che parcheggiava avanti ad un passo carrabile, rimanendo poi in auto, evidentemente in attesa di incontrare qualcuno.
Dopo qualche secondo giungeva nelle vicinanze dell’auto in sosta una donna; questa, senza salutare l’autista, gli passava un pacchetto di sigarette, che dopo qualche secondo le veniva restituito.
Insospettiti da tali circostanze, gli agenti, ipotizzando che si fosse concluso uno scambio di sostanze stupefacenti, fermavano la giovane che spontaneamente consegnava un involucro contenente 5 grammi di cocaina.
A questo punto i poliziotti bloccavano anche il pusher, ancora fermo in macchina. Dopo aver individuato con pazienza e tenacia l’appartamento in zona Europa dove era domiciliato il soggetto, si decideva di sottoporlo a perquisizione personale e domiciliare.
Nell’appartamento, occultati minuziosamente all’interno di un pannello di plastica posizionato in soggiorno, gli investigatori della Narcotici rinvenivano e sequestravano altri numerosi involucri termosaldati, identici a quello recuperato in precedenza e già pronti per essere spacciati, il tutto per un peso complessivo di circa 1 etto e mezzo di cocaina, oltre alla somma di 3.000 euro, considerata il provento dell’attività di spaccio, bilancini di precisione e materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente.
Il tutto veniva sequestrato e messo a disposizione della Procura della Repubblica. Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, K. M. è stato dichiarato in arresto per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la giovane bolzanina veniva denunciata in stato di libertà per gli stessi reati In considerazione di quanto accertato e dei precedenti a suo carico, nei confronti di K. M. il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sua espulsione dall'Italia, che diverrà esecutiva all’atto della sua scarcerazione.