Bolzano - “Ancora aggressioni, violenze e risse scoppiate nei Centri emergenza freddo, ovvero reati di natura più o meno violenta commessi in Città da “ospiti” di questi Centri sia locali sia arrivati a Bolzano da varie parti d’Italia senza alcun motivo lecito, ed accolti indiscriminatamente senza alcun tipo di controllo – ha tenuto a mettere in evidenza il questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori –. Una situazione, questa, divenuta oramai insostenibile sia dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica che da quello del continuo dispendio di Personale delle Forze di Polizia che sistematicamente sono chiamate ad intervenire per far fronte a problematiche dovute ad alcool, droga, spartizione dei proventi di attività illecite e quant’altro, ed assai spesso sono costrette a subire aggressioni e ferimenti da parte di questi individui che non hanno alcun rispetto delle Istituzioni e delle Leggi del Paese che li ospita”.
Alcune pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato hanno dovuto effettuare l’ennesimo intervento di questo genere, questa volta presso il Centro Emergenza Freddo di via Pacinotti, in quanto era stata segnalata la presenza di un “ospite” particolarmente aggressivo nei confronti del Personale di vigilanza.
Giunti immediatamente sul luogo indicato, i Poliziotti hanno rintracciato il facinoroso, in evidente stato di ebbrezza ed assai agitato ed aggressivo.
Gli Addetti alla vigilanza del Centro hanno riferito agli Agenti che poco prima avevano sorpreso il giovane a consumare smodatamente alcolici all’interno del Centro e, pertanto, ne avevano disposto l’allontanamento immediato; alla richiesta di lasciare la struttura, lo straniero aveva cominciato a dare in escandescenze nei loro confronti iniziando prima a minacciarli e poi a spintonarli ed a colpirli, e per questi motivi avevano richiesto la presenza delle Forze dell’Ordine.
Anche di fronte ai Poliziotti, tuttavia, lo straniero – in seguito identificato per tale K. A., 36enne della Sierra Leone titolare dello status di asilo politico con a proprio carico vari precedenti penali e/o di Polizia per reati quali furto con strappo, resistenza a Pubblico Ufficiale ed immigrazione clandestina – ha continuato nel perseverare con il suo provocatorio atteggiamento di sfida, minacciando addirittura di bruciare l’intera struttura.
A questo punto gli Agenti con grande fatica hanno cercato di mettere l’individuo in condizioni di non nuocere e di accompagnarlo all’esterno del Centro; costui, per tutta risposta, ha colpito con pugni al volto e calci al basso ventre 2 Poliziotti, i quali, immediatamente, hanno dovuto essere soccorsi dai colleghi giunti in forze e condotti al Pronto Soccorso, dove sono stati medicati per lesioni giudicate guaribili con prognosi di 5 giorni
Anche durante il trasporto in Questura il malvivente non ha desistito dal suo atteggiamento violento ed aggressivo, urlando minacce di morte e sferrando calci al divisorio della “Pantera”, danneggiandolo gravemente.
K. A., al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, è stato dichiarato in arresto per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, nonché di danneggiamento aggravato, e trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica in attesa del rito direttissimo.
Considerati quanto accaduto, i numerosi precedenti specifici a suo carico e la pericolosità del soggetto, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha immediatamente sollecitato alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati la revoca dello status di Protezione Internazionale di cui gode K.A. al fine di poter poi emettere nei suoi confronti un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, che diverrà operativo all’atto della scarcerazione.