È stato subito dato l'allarme.

Sul posto una ventina di tecnici della stazione di Bormio, otto di Santa Caterina Valfurva e nove appartenenti alla IX Delegazione Speleologica, specializzati per affrontare un intervento in forra, partiti da tutte le delegazioni regionali. Con loro hanno operato il SAGF (Soccorso alpino della Guardia di Finanza), i Carabinieri e i Vigili del fuoco.
Localizzare il punto esatto in cui il giovane si trovava è stato molto complesso, a causa del buio e per le caratteristiche morfologiche della zona, assai ripida, occupata da un bosco fitto e da rocce, con oggettive difficoltà di movimento. I tecnici del CNSAS conoscono comunque molto bene quell'area, anche perché si sono già verificati altri incidenti. Per riuscire a vederlo si sono dovuti calare con le corde. Il ritrovamento del corpo è avvenuto all'alba. L'eliambulanza, che ha sempre a bordo l'équipe medica e il tecnico di elisoccorso (TE) del CNSAS, ha recuperato la salma con il verricello. La salma è stata trasportata all'obitorio del presidio ospedaliero a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sono in corso indagini per ricostruire quanto accaduto.