I quattro, secondo gli inquirenti, avrebbero agito in alcuni bar, tabaccherie e supermercati tra il 3 gennaio ed il 14 febbraio dello scorso: ad essere colpiti anche tre supermercati sui territori di Costa Volpino (9 febbraio), Artogne (10 febbraio) e Pian Camuno (14 febbraio).
Le misure rappresentano la conclusione di un’attività investigativa condotta tra gennaio e aprile dello scorso anno dal Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Breno, incentrata su un sodalizio criminale che nel periodo delle investigazioni avrebbe messo a segno otto rapine in danno di supermercati, operando con il volto travisato e a mano armata.
La somma complessiva di denaro asportato ammonta a circa 13mila euro. In carcere sono finiti Michele Damiani, 45enne, ed Emanuela Pe, 54enne di Darfo, mentre per un 60enne milanese e un 61enne bresciano è stato disposto il semplice obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Damiani agiva quasi sempre allo stesso modo e, dopo aver fatto irruzione nelle attività prese di mira, con il volto travisato, minacciava i dipendenti con una pistola, una semiautomatica calibro 6, oppure con un coltello o un cacciavite, e rubava quanto vi era in cassa. Emanuela Pe avrebbe accompagnato l’uomo solo in alcuni colpi.