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Bressanone, 73enne morto per assideramento

Bressanone (Bolzano) - Non è stato né un lupo né un cane, come ipotizzato nei giorni scorsi, a uccidere il 73enne morto dopo essere stato ritrovato in gravissime condizioni in un prato sopra Bressanone. L’uomo è deceduto per assideramento. Gli accertamenti della Procura di Bolzano, con gli esami autoptici e istologici, hanno fatto chiarezza.


La Procura di Bolzano ha comunicato che l'esame macroscopico, in primis, ha permesso di poter escludere la presenza di lesioni traumatiche attribuibili ad azione da parte di soggetti terzi.

Le lesività cutanee riscontrate, al contrario, appaiono ascrivibili ad azione di fauna, verosimile canide, in virtù della presenza di escoriazioni figurate suggestive di morso animale.
Tali lesioni, in ogni caso, si sono rilevate piuttosto superficiali, ovvero non interessavano strutture vascolari-nervose di significativa importanza vitale e, pur avendo permesso una certa perdita ematica per lesione di vasi periferici, non appaiono compatibili con la produzione di uno shock emorragico.
Il decesso, infatti, alla luce della tipologia, sede e profondità delle lesioni, nonché l'assenza di rilevanti condizioni patologiche preesistenti, è ragionevolmente riconducibile alle fatali conseguenze di una condizione di severa ipotermia circostanza peraltro suffragata anche dalla temperatura corporea rilevata dai soccorritori al momento del rinvenimento.


L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) da subito aveva invitato a non attribuire a un lupo la responsabilità del tragico evento.

Ultimo aggiornamento: 22/02/2024 13:13:38
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