Bressanone (Bolzano) - Un controllo amministrativo congiunto, condotto dagli agenti della
Polizia di Stato del
Commissariato di Polizia di Stato di
Bressanone e dai militari della locale Compagnia della
Guardia di Finanza, ha portato alla luce numerose irregolarità connesse alla gestione di una struttura ricettiva del posto.
All’arrivo delle pattuglie, all’interno dell’hotel il titolare e i dipendenti hanno manifestato non poca agitazione: poliziotti e finanzieri ne hanno, infatti, bloccati alcuni che tentavano di dileguarsi da un’uscita secondaria, portando con loro documenti che, evidentemente, dovevano essere sottratti al controllo e sorpreso un barman,
intento a stracciare appunti che recavano traccia delle consumazioni degli avventori.
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2024/12/polizia-finanza_1211.jpg)
A richiesta di conoscere il numero degli ospiti, poi, il titolare ha tentennato non poco; il motivo è apparso chiaro poco dopo, quando le
Fiamme Gialle e gli agenti del
Commissariato, dopo aver identificato tutti gli alloggiati, hanno riscontrato una discrasia tra le
schedine alloggiati, i
dati acquisiti dal portale “
Alloggiatiweb" e le persone effettivamente presenti all’interno della struttura con riguardo, in particolare, a un nutrito gruppo di
turisti danesi, composto da ben
76 persone, che in quel frangente stava consumando la cena all’interno della sala ristorante e che l’albergatore aveva omesso di comunicare in questura.
Il sospetto è che la mancata comunicazione all’Autorità di
Polizia di Stato fosse preordinata ad incassare il corrispettivo del soggiorno “in nero”, circostanza avvalorata dalle informazioni rese dal gruppo di turisti, ai quali era stato esplicitamente richiesto di pagare in contanti una cifra pari ad oltre
30 mila euro.
Parte di tali pagamenti, in contanti e senza il rilascio di documento fiscale era, in effetti, già avvenuta. La certosina ricostruzione degli appunti che gli addetti al bar dell’albergo avevano tentato di distruggere ha evidenziato l’avvenuto pagamento di consumazioni per oltre 950 euro.
Per le consumazioni non documentate l’albergatore è già stato sanzionato, mentre per il pagamento dell’intero soggiorno, non ancora conclusosi, saranno effettuati successivi approfondimenti.
Gli operatori della Polizia di Stato, nel frattempo, ispezionando i locali hanno individuato numerose violazioni alla normativa anti incendio. Dei 12 estintori controllati, nessuno riportava una data di collaudo o verifica recente o comunque entro l’anno; alcuni di questi erano completamente scarichi.