Bolzano - Si sta stringendo ulteriormente il cerchio nei confronti dei membri della spedizione punitiva che in Piazza Verdi, hanno massacrato di botte un cittadino marocchino di 41 anni, provocandogli lesioni gravissime in varie parti del corpo, tante e tali da vedersi emettere una prognosi di guarigione di 6 mesi.
Domenica mattina, infatti, è stato arrestato a Monte Silvano, in Provincia di Pescara, J. M. F., 18enne cittadino tunisino con a proprio carico vari precedenti penali e/o di Polizia, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bolzano, in quanto ritenuto anch’egli di aver preso parte attiva al brutale pestaggio scaturito da questioni attinenti allo spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza bolzanina.
J. M.
F., subito dopo i gravissimi fatti di quella serata si era dato immediatamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce nel tentativo di trovare rifugio in Provincia di Pescara, probabilmente ospitato da suoi conoscenti.
A seguito del gravissimo episodio al quale avevano assistito alcuni cittadini i quali hanno immediatamente dato l’allarme e fatto intervenire sul posto le Pattuglie della Polizia di Stato, gli Agenti della Squadra “Volanti” e della Squadra Mobile della Questura di Bolzano avevano individuato ed arrestato 3 cittadini tunisini, tuttora in Carcere con l’accusa di aver organizzato e posto in essere il brutale agguato nei confronti di due fratelli marocchini, anch’essi conosciuti alle Forze di Polizia. Uno di essi è riuscito a sottrarsi al pestaggio dopo aver rimediato un pugno al volto, mentre l’altro ha avuto la peggio.
Sono tuttora in corso indagini da parte della Procura della Repubblica e della Squadra Mobile di Bolzano al fine di ricostruire del dettaglio tutti i contorni della vicenda e di dare riscontro agli elementi investigativi sinora emersi.