Il corpo del giovane è stato individuato a poca distanza dal rifugio dove era stata avvistato per l'ultima volta ai primi di dicembre.
Le ricerche hanno dato esito positivo soltanto oggi e in zona si sono recati i tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Soccorso alpino, vigili del fuoco di Sondrio e carabinieri del comando provinciale, che indagano da più di tre settimane sulla scomparsa del trentenne comasco, di professione rappresentante di commercio. Il cadavere di Mattia Mingarelli è stato rinvenuto in una zona boschiva impervia, a 1.800 metri di quota, in Alta Valmalenco.
Le ipotesi sulla morte del 30enne comasco sono molteplici, si va dall'incidente in montagna a un gesto suicidia, ma non viene trascurata la pista dell'omicidio.
I carabinieri di Sondrio stanno lavorando sugli ultimi giorni di vita di Mattia Mingarelli per chiudere la fase preliminare dell'indagine e consegnare alla Procura una dettagliata relazione. Foto tratta dal profilo facebook.