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Controlli a tappeto su centri massaggi del Bresciano

Chiusura e sanzioni

Desenzano del Garda (Brescia) - La Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Brescia, ha intensificato le attività di controllo sui centri massaggi nel bresciano, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle normative di settore.

La Squadra di Polizia Amministrativa della Questura di Brescia, unitamente al Nucleo di Polizia Commerciale della Polizia Locale di Brescia, ha effettuato un'ispezione in un centro massaggi situato a pochi passi dal centro storico cittadino. L’intervento si inserisce all'interno di un'ampia attività di monitoraggio volta a verificare la regolarità delle attività commerciali presenti sul territorio. Nel corso del mese di agosto, la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura aveva infatti rilevato la mancanza della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), obbligatoria per l’esercizio dell’attività d’impresa. Nonostante le sanzioni e le intimazioni, il centro ha continuato a operare in violazione della Legge, motivo per cui, in occasione dell’ultimo controllo, sono state nuovamente contestate le irregolarità.
In conseguenza delle reiterate violazioni, le autorità hanno disposto la chiusura immediata dell'attività e apposto i sigilli all'esercizio commerciale.

Analoghe attività sono state condotte a Desenzano del Garda nella giornata di ieri, quando la Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha eseguito mirati controlli nei confronti di diverse attività commerciali, tra cui alcuni centri massaggi. In uno di essi è stata rilevata la totale assenza di titoli autorizzatori e l’assenza della SCIA, rendendo di fatto abusiva l'attività.

All'interno dell’esercizio, sono state identificate due donne impiegate senza contratto di lavoro e prive di regolare permesso di soggiorno. Ulteriori verifiche hanno evidenziato che il titolare del centro non aveva predisposto il Documento di Valutazione dei Rischi, obbligatorio per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro.

In seguito a tali accertamenti, la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura ha notificato al predetto una sanzione amministrativa di 5.000 euro, mentre è tutt’ora in corso il procedimento volto all’emissione di un'ordinanza di cessazione immediata dell'attività abusiva ai sensi del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).

Parallelamente, l’Ufficio Immigrazione della Questura sta valutando l’adozione di procedimenti di espulsione nei confronti dei soggetti irregolari sul territorio nazionale. Durante il controllo, sono stati peraltro rinvenuti circa 2.500 euro in contanti, 550 dollari, contraccettivi e documentazione fiscale irregolare.
Ultimo aggiornamento: 20/09/2024 22:14:25
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