Brescia - L'agente bresciano arrestato dalla Guardia di Finanza di Brescia in due inchieste, una condotta dalla Procura di Brescia e l'altra a Monza e con altre due persone indagato per truffa aggravata, bancarotta, false comunicazioni sociali e autoriciclaggio, è stato interrogato oggi nel carcere di Monza e respinto le accuse.
Al termine M.S. si è detto disposto - dopo che i suoi legali gli avvocati Massimiliano Battagliola e Massimo Bonvicini avranno letto l'ordinanza cautelare - di rispondere a qualsiasi domanda.
L’interrogatorio di garanzia che è stato celebrato nel carcere di Monza dove l'agente bresciano che lavorava per Banca Progetto è stato rinchiuso nella giornata di ieri. Secondo l'accusa l'agente bresciano avrebbe messo in atto, con le risorse del Fondo centrale di garanzia a favore delle Pmi del Mediocredito Centrale, una truffa superiore ai 6 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento:
06/11/2024 19:22:52