Condannato a 14 anni di reclusione, ha scontato la pena ed è stato poi espulso dall’Italia, con provvedimento del Questore di Trento Cracovia.
Ma l’uomo, in spregio al provvedimento del Questore di Trento, ha fatto rientro in Italia dall’Albania, utilizzando documenti falsi, trovando rifugio in un’abitazione ad Aldeno, in provincia di Trento.
Nel comune a ridosso di Trento, situato sulla sponda a destra del fiume Adige, il 33enne ha avviato una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina.
Le indagini della Squadra Mobile sono state avviate grazie ad una serie di segnalazione pervenute in Questura dai residenti, infastiditi dagli schiamazzi provocati dall’ insolito un andirivieni di persone, che a tutte le ore del giorno e della notte, salivano e scendevano dall’abitazione del uomo.
Le verifiche svolte dagli investigatori della Polizia di Stato, in collaborazione anche con l’Ufficio Immigrazione, una volta accertata l’identità dell’uomo, clandestino sul territorio italiano, hanno permesso di accertare che non si trattasse di incontri conviviali tra amici, quanto di appuntamenti tra pusher ed acquirenti per acquistare droga.
Pertanto, nella tarda serata di ieri la Squadra Mobile e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Trento, hanno atteso che l’uomo scendesse dall’abitazione. Una volta in strada lo hanno bloccato, trovandogli indosso alcune dosi di cocaina. Saliti nell’appartamento occupato dal trentatreenne, gli agenti della Polizia di Stato, hanno perquisito l’abitazione, rinvenendo 75 grammi di droga purissima, non ancora “tagliata”, nonché un bilancio di precisione.
Il 33enne è stato arrestato dalla Polizia per possesso di sostanza stupefacente finalizzata all’illecita vendita nonché per aver fatto rientro in Italia, una volta espulso dal Questore di Trento, senza alcuna autorizzazione.