Brescia - La
Polizia di
Stato di
Brescia ha proceduto all’
arresto di un uomo italiano indagato per il reato di
tentata truffa aggravata.
Gli agenti della
Squadra Mobile, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta alla centrale operativa, sono infatti intervenuti in questo centro cittadino, ove hanno assistito alla consegna di un sacchetto ricolmo di oggetti da parte di uomo appena uscito dal proprio condominio a favore di un secondo soggetto, che era lì in attesa da alcuni minuti mentre era impegnato in una conversazione telefonica.
![](https://www.gazzettadellevalli.it/upload/2024/10/squadra-mobile1_3731.jpg)
Avendo rilevato che le modalità documentate risultavano evidentemente corrispondenti a quelle adottate al fine di perpetrare truffe ai danni di anziani, gli operatori hanno immediatamente bloccato il secondo soggetto, rilevando che all’interno del sacchetto erano contenuti denaro e monili per un valore approssimativo di
20mila euro.
I successivi accertamenti hanno permesso di chiarire che la
vittima era stata contattata da ignoti che, fingendosi
carabinieri, avevano informato la stessa che un
militare si sarebbe recato presso la sua abitazione per verificare che gli averi detenuti presso la sua abitazione non fossero provento di un furto perpetrato in precedenza con un’autovettura risultata in uso alla vittima stessa.