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I carabinieri di Bolzano arrestano autori di rapina e violenza

In carcere due giovani

Bolzano - Rapina e violenza sulla pista ciclabile del fiume Isarco, un arresto dei carabinieri. Dopo la richiesta al 112 Nue i militari sono intervenuti in un struttura ricettiva di Bolzano: un ragazzo ha riferito di essere stato rapinato e violentato da coetanei, nei pressi della pista ciclabile del fiume Isarco. Sul posto, è giunta una pattuglia della Sezione Radiomobile che a svolto i primi accertamenti finalizzati a ricostruire la dinamica dell’evento e un’ambulanza del 118, che ha portato il ragazzo al locale pronto soccorso per le cure sanitarie del caso.

Partendo dalle dichiarazioni della vittima e dell’amica sono state passate in rassegna decine e decine di ore filmati di videosorveglianza delle zone interessate (vie e stazione ferrovia), nonché le frequentazioni della vittima. Dopo qualche ora, i carabinieri sono riusciti a ricostruire il tragitto dei due ragazzi extracomunitari (un ventiquattrenne ed un trentunenne) senza fissa dimora e lo svolgimento dei fatti accaduti: la vittima, dopo essersi allontanata da una nota discoteca della città, stava camminando per il centro storico ed all’altezza di piazza Domenicani è stato avvicinata casualmente da uno dei due ragazzi, il quale è riuscito a carpirne la sua fiducia e ad instaurare un rapporto amichevole. Entrambi, come riferito dal violentato, camminavano per diverse centinaia di metri fino ai pressi del Parco delle Religioni, dove, sbucato dai cespugli, il secondo ragazzo spruzzava abbondanti dosi di spray al peperoncino alla persona offesa.
A quel punto, entrambi gli aggressori hanno trascinato il ragazzo fra le fratte del parco, lo hanno immobilizzato con ferocia a terra, lo hanno rapinato del cellulare e del denaro in suo possesso, e gli hanno fatto violenza sessuale: il tutto, caratterizzato da un’innata ferocia e continui spruzzi di spray urticante.

Dopo la consumazione, i due extracomunitari si sono allontanati dalla zona verso il centro città. A quel punto il ragazzo vittima, violentato, ferito e spogliato, ha fatto rientro presso la struttura recettizia dove lavorava ed alloggiava e si è fatto convincere da un’amica a chiamare le forze dell’ordine.

Dai filmati analizzati e dalla ricostruzione della scena, i carabinieri hanno scoperto che i due aggressori avevano organizzato nei minimi particolare l’azione criminale, tant’è che dai video si nota che il secondo uomo inseguiva a debita distanza l’adescato ed il suo complice.

Di fondamentale importanza sono stati i “frame” relativamente nitidi che hanno permesso di ricavare i tratti somatici degli autori nonché il loro abbigliamento. Ricavati sufficienti indizi, i militari hanno vagliato e confrontato centinaia e centinaia di cartellini foto segnaletici per associare un’identità agli ignoti.

Trovate le corrispondenze, i militari li hanno sin da subito chiesto alla Procura di Bolzanouna misura restrittiva della libertà personale: venerdì scorso, infatti, sono arrivati gli ordini di custodia cautelare in carcere. Dopo poche ore, i militari inquirenti della Sezione Operativa, hanno rintracciato, nelle vie del centro storico, uno dei responsabili della rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo. Terminata la procedura di rito, il ragazzo è stato condotto in carcere, a disposizione della Procura.

I carabinieri della Compagnia di Trento, invece, presso una struttura tristemente nota per essere punto di ritrovo di soggetti già noti alle Forze dell’Ordine, hanno rintracciato e catturato il secondo autore. Di fondamentale importanza, inoltre, è stata la collaborazione con i colleghi di Trento, i quali hanno concretamente coadiuvato a stringere il cerchio dei sospettati e fornito le probabili identità.

L’intensa e breve indagine dei carabinieri della Sezione Operativa di Bolzano ha permesso di assicurare alla giustizia due giovani violenti, i quali, credevano di averla fatta franca.
Ultimo aggiornamento: 02/07/2024 21:11:28
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