Bolzano - L'altra sera un equipaggio della
Squadra Volanti della
Polizia di
Stato è intervenuto in v
ia Ventafridda in ausilio ai Vigili del Fuoco per un incendio che stava distruggendo una roulotte parcheggiata nella via cieca.
Giunti immediatamente sul posto, i
poliziotti hanno appreso dai
vigili del fuoco che l’incendio era di natura dolosa; durante le fasi dell’intervento e la perlustrazione dell’intera zona alla ricerca di eventuali testimoni dell’accaduto, gli agenti hanno notato un cittadino straniero con una tanica in mano che si aggirava nelle vie limitrofe.

Dopo aver cercato di negare il proprio coinvolgimento nell’incendio della roulotte, il soggetto ha ammesso di esserne il responsabile, spiegando di aver acceso un fuoco all’interno della roulotte abbandonata che stava utilizzando come bivacco di fortuna allo scopo di cucinarsi la cena; quindi, non riuscendo più a controllare le fiamme, era andato a prendere dell’acqua per poter spegnere l’incendio che ormai aveva devastato il mezzo.
Al termine del suo fantasioso
racconto i
poliziotti hanno chiesto all’uomo di fornire i documenti di identità: a quel punto il soggetto, improvvisamente e senza motivo, dopo aver colpito con una
testata uno degli
agenti tentava di darsi alla
fuga, venendo tuttavia immediatamente bloccato dal suo collega, con l’ausilio anche della Polizia Locale che nel frattempo era intervenuta per rimuovere la roulotte.
Mentre è stato accompagnato in questura l’uomo – in seguito identificato in
A. G.,
33enne cittadino
nigeriano irregolare in Italia ma beneficiario dello status di asilo politico, con a proprio carico precedenti penali e di polizia per reati vari – perseverava nel tentativo di colpire i Poliziotti, scalciando, minacciandoli di morte e danneggiando l’auto di servizio. Uno degli Agenti si è visto poi costretto a ricorrere alle cure dei Sanitari del Pronto Soccorso.
Al termine degli atti di polizia giudiziaria è stato dichiarato in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale ed incendio, e trattenuto presso la Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica in attesa del Giudizio direttissimo.
Il questore della Provincia Autonoma di Bolzano
Paolo Sartori, quindi, in considerazione di quanto emerso, ha immediatamente sollecitato la competente commissione territoriale per i rifugiati a revocare ad
A. G. lo status di
Protezione Internazionale, al fine poi di poter emettere nei suoi confronti un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, operativo all’atto della scarcerazione.
“
Ancora una aggressione nei confronti di un Agente di Polizia durante un intervento, l’ennesimo, oramai, verificatosi negli ultimi tempi a Bolzano - ha evidenziato con rammarico il
questore Sartori -.
Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto ed all’allontanamento dal nostro Paese di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi ed Istituzioni”.