Bolzano - Nel corso dei continui servizi di pattugliamento della città, che si estendono alle zone abitualmente frequentate da spacciatori e tossicodipendenti, due equipaggi della Squadra Volante della Questura di Bolzano effettuavano un controllo appiedato nei pressi del ponte pedociclabile a valle di Ponte Druso, notando, in lontananza, due cittadini stranieri che si trovavano sul greto del fiume con atteggiamento sospetto. Quindi si avvicinavano il più possibile, cercando di non farsi scorgere.
Giunti a poca distanza, uno dei due uomini si dava improvvisamente alla fuga, dirigendosi verso il fiume. Rischiando non poco, riusciva ad attraversarlo, trasportato a tratti anche dalla corrente, sino a raggiungere la sponda opposta nella zona retrostante lo stadio “Druso”.
Gli operatori, diramate immediatamente le note di ricerca del fuggitivo, da loro riconosciuto perché già noto, un cittadino tunisino di 23 anni, recuperavano alcuni oggetti persi nel corso della fuga: il suo telefono cellulare e la copia di un’istanza, a suo nome, di concessione della protezione internazionale.
Nel contempo, bloccavano il soggetto rimasto in loco, un cittadino marocchino di 35 anni.