Bolzano - Nella nottata appena trascorsa un equipaggio della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato, transitando in via Resia, ha sorpreso una donna intenta a scavalcare il cancello di uno stabile e fuggire verso via Druso con in mano alcune borse.
Raggiunta in breve tempo, nell’estremo tentativo di darsi alla fuga la donna ha reagito con violenza, opponendo attiva resistenza nei confronti dei Poliziotti che si erano messi al suo inseguimento, tanto da ferire uno di loro con profondi graffi.
Una volta bloccata definitivamente gli Agenti hanno provveduto a verificare il contenuto delle borse, risultate essere colme di capi di abbigliamento e di occhiali di sicura provenienza furtiva, di cui la donna non sapeva spiegarne la provenienza.
Il successivo controllo del parcheggio condominiale da cui la donna era stata vista allo allontanarsi ha consentito di riscontrare la presenza di un veicolo con gli sportelli forzati ed aperti, e con l’abitacolo completamente a soqquadro.
La proprietaria del veicolo, subito avvisata dalla Polizia ed ignara di quanto fosse successo, ha riconosciuto nel contenuto delle borse della malvivente quello che le era stato asportato, per la gran parte vestiti destinati al nipotino nato da poco.
Accompa

gnata in Questura, la donna è stata identificata per tale S.
M., 36enne bolzanina pluripregiudicata da poco liberata dopo un lungo periodo di detenzione e subito rientrata all’opera, “specializzata” in danneggiamenti e furti su autovetture in sosta, ripetutamente arrestata per simili episodi criminali, quali, ad esempio, quello avvenuto lo scorso 7 maggio in via Claudia Augusta.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria S. M. è stata tratta in arresto per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, e quindi condotta presso la Casa Circondariale di Trento a disposizione della Procura della Repubblica, mentre la refurtiva è stata immediatamente restituita alla legittima proprietaria.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione della pericolosità della donna, incline a delinquere, e dei suoi gravi e ripetuti precedenti penali, in parallelo con l’iter giudiziario ha emesso la Misura di Prevenzione Personale, prevista del Codice delle Leggi Antimafia, dell’ Avviso Orale di Pubblica Sicurezza.
“I servizi di prevenzione generale effettuati dalle pattuglie delle Forze di Polizia costituiscono uno strumento efficace e flessibile per dare risposte in tempi brevi alle giuste esigenze di sicurezza della cittadinanza – ha evidenziato il Questore Sartori –. Bisogna assolutamente evitare che contesti urbani con un elevato livello di convivenza civile quale quello di Bolzano diventino stabili punti d’interesse per criminali e pregiudicati.