Trento - Si è conclusa l’attività straordinaria di controllo avviata dal Comando Provinciale di Trento finalizzata al contrasto del fenomeno dello sfruttamento lavorativo e della insorgenza di possibili forme “Caporalato”, presente in diversi ambiti produttivi e che sovente si concentra nel settore primario, specie nella stagione appena conclusasi, durante la quale si intensifica l’attività nelle campagne per via della vendemmi e della raccolta di mele, andando a colpire lavoratori con caratteristiche individuali differenti, ma accomunati da situazioni di vulnerabilità economica e sociale.
I controlli dei Carabinieri, effettuati in stretta sinergia e con il fondamentale supporto degli ispettori del Servizio Lavoro della Provincia Autonoma e della Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.P.S.A.L) dell’A.P.S.S., volti a verificare il rispetto della legislazione in materia di emersione del lavoro irregolare ex Decreto Legge nr. 12/2002 e in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro ex Decreto Legislativo nr. 81/2008, hanno interessato 114 aziende e consorzi agricoli.
Nel corso delle operazioni di controllo sono state identificate 619 persone. All’esito delle attività sono state riscontrate 17 posizioni lavorative irregolari comminate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo superiore ai 45mila euro.