Sarezzo (Brescia) - La
Guardia di Finanza di
Brescia ha
sequestrato 800 chili di fuochi d'artificio irregolarmente deteneute,
391 ordigni artigianali "micidiali", una persona
arrestata e tre
denunciate.
Nell’ambito di una intensificata azione di contrasto del fenomeno illecito del commercio abusivo di fuochi d’artificio, i
finanzieri del
Gruppo di Brescia hanno effettuato alcuni interventi mirati alla verifica della corretta commercializzazione degli articoli pirotecnici, monitorando il mercato messo in atto anche da privati cittadini attraverso il web ed i social network al fine di intercettare i canali di vendita dei prodotti maggiormente pericolosi per la salute pubblica.
In tale contesto, le attività svolte nei confronti di una
persona residente a Sarezzo (Brescia) hanno consentito di sottoporre a sequestro penale
316 ordigni esplosivi artigianali dalla potenzialità “micidiale/letale” e
200 kg. di fuochi d’artificio posti in vendita tramite vari canali social senza i prescritti titoli autorizzatori e senza che fossero rispettate le prescritte precauzioni per una sicura custodia del materiale esplodente.
A tal riguardo, le attività di polizia svolte, oltre ad aver fatto emergere la potenzialità esplosiva degli artifizi, hanno permesso di accertare che tutto il materiale esplodente era custodito in una cantina sita in un complesso residenziale ad alta densità abitativa, congiuntamente a diverse bombole di gas GPL che, in caso di incendio o a seguito di accidentale innesco, avrebbero potuto causare danni alle persone ivi residenti. Le ulteriori investigazioni hanno consentito di ricostruire un circuito parallelo di commercializzazione di ordigni esplosivi illegali detenuti, ai fini della successiva rivendita, in assenza delle previste autorizzazioni, permettendo di sottoporre a sequestro, in una privata dimora appartenente ad un soggetto residente nella provincia di Napoli, ulteriori 77 fuochi artificiali (per un equivalente di 220 kg).
Interventi sono stati svolti anche presso abitazioni private site in Sirmione (Brescia) e Palazzolo sull’Oglio (Brescia) e hanno consentito di sottoporre a sequestro complessivamente 376 kg. di fuochi d’artificio destinati alla vendita in assenza delle previste licenze ed ulteriori 75 prodotti esplodenti non riconosciuti né classificati dal Ministero dell’Interno, in violazione delle norme in materia di pubblica sicurezza.
Al termine delle attività svolte, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brescia quattro persone responsabili, a vario titolo, dei reati di commercio abusivo di materie esplodenti e di omessa denuncia di materie esplodenti, dei quali uno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione e vendita di ordigni esplosivi rudimentali “letali”, ovvero caratterizzati dall’elevato potenziale micidiale per le persone e per la sicurezza pubblica.
Il servizio testimonia il quotidiano impegno investigativo della Guardia di Finanza verso la tutela del mercato dalla diffusione e dalla commercializzazione di prodotti non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, al fine di garantire eque condizioni di mercato e di salvaguardare la salute dei consumatori.