Trento - Scritte con minacce di morte nei confronti del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Le indagini della Digos dopo le scritte apparse sui muri di Trento sono all'inizio, intanto arriva la solidarietà da amministratori e politici al Presidente della Provincia.
“Ci auguravamo di non dover più assistere a certe cose, consapevoli che l’assuefazione e l’indifferenza sono purtroppo un fertile terreno per far germogliare ciò che non deve crescere, ossia la violenza e l’intolleranza.
Ma dobbiamo gridare ancora una volta no: non ci si può abituare a questo; non si può ritenere normale vivere sotto scorta; non è possibile accettare che si imbrattino sedi di partito, si deturpino manifesti elettorali e, ancora peggio, si minacci di morte una persona che sta svolgendo il proprio mandato.
Ti siamo vicini presidente, abbiamo già scritto qualche tempo fa e continuiamo ad esprimere la nostra vicinanza e solidarietà e con esse anche l’impegno a proseguire lungo il percorso intrapreso. Lo faremo con determinazione, all’insegna di quel coraggio e di quel rispetto che gli autori di questo gesto vigliacco e grave hanno dimostrato di voler calpestare.”
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento intende esprimere immediatamente la piena solidarietà al presidente della Provincia Autonoma, cui sono state rivolte rozze e inqualificabili minacce di morte. Come sempre l'anonimato copre le peggiori forme di manifestazione del proprio pensiero, che vanno respinte nel modo più risoluto e incondizionato.
“Un gesto vile e inaccettabile”.