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Minacce di morte al presidente della Provincia di Trento

Trento - Scritte con minacce di morte nei confronti del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Le indagini della Digos dopo le scritte apparse sui muri di Trento sono all'inizio, intanto arriva la solidarietà da amministratori e politici al Presidente della Provincia.


“Ci auguravamo di non dover più assistere a certe cose, consapevoli che l’assuefazione e l’indifferenza sono purtroppo un fertile terreno per far germogliare ciò che non deve crescere, ossia la violenza e l’intolleranza.


Ma dobbiamo gridare ancora una volta no: non ci si può abituare a questo; non si può ritenere normale vivere sotto scorta; non è possibile accettare che si imbrattino sedi di partito, si deturpino manifesti elettorali e, ancora peggio, si minacci di morte una persona che sta svolgendo il proprio mandato.


Ti siamo vicini presidente, abbiamo già scritto qualche tempo fa e continuiamo ad esprimere la nostra vicinanza e solidarietà e con esse anche l’impegno a proseguire lungo il percorso intrapreso. Lo faremo con determinazione, all’insegna di quel coraggio e di quel rispetto che gli autori di questo gesto vigliacco e grave hanno dimostrato di voler calpestare.”


Il presidente del Consiglio provinciale di Trento intende esprimere immediatamente la piena solidarietà al presidente della Provincia Autonoma, cui sono state rivolte rozze e inqualificabili minacce di morte. Come sempre l'anonimato copre le peggiori forme di manifestazione del proprio pensiero, che vanno respinte nel modo più risoluto e incondizionato.


“Un gesto vile e inaccettabile”.

Così il governatore della Regione Lombardia, commenta le minacce ricevute questa mattina dal presidente della provincia di Trento. “A lui – aggiunge il presidente lombardo – vanno tutta la vicinanza e solidarietà mia e della Giunta lombarda. Chi è contro il progresso e tenta di fermarlo in questo modo certo non contribuisce al bene della collettività”.


"Con dispiacere e preoccupazione veniamo ancora una volta a conoscenza che il presidente della Provincia Maurizio Fugatti è stato fatto oggetto di minacce di morte” osservano il vicepresidente del Consiglio regionale e il vicepresidente ladino. “Si tratta di scritte vigliacche che vorrebbero probabilmente tirare in ballo tematiche pseudo ambientalistiche ma che avvelenano tempi già troppo difficili. Tutta la nostra solidarietà al presidente Fugatti già da diverso tempo costretto a vivere sotto scorta. La nostra è una condanna senza se e senza ma che, ci auguriamo, questa volta venga condivisa per davvero da tutte le componenti politiche” osservano i due esponenti del Consiglio regionale.


"Cgil Cisl Uil del Trentino esprimono solidarietà al presidente Fugatti, nuovamente vittima di minacce di morte che i sindacati confederali trentini condanno con fermezza. Offese e atti intimidatori non possono trovare nessuna giustificazione perché ogni forma di dissenso deve sempre trovare un modo civile e rispettoso per essere espresso.


Particolarmente grave quanto accaduto oggi perché si inserisce nel pieno della campagna elettorale che dovrebbe essere massimo momento democratico per confrontare civilmente opposte visioni. Chi ricorre alle minacce sempre, e in questa fase in modo particolare, rischia di avvelenare il clima a danno dell’intera comunità. Ogni cittadino, come prevede la nostra Costituzione, ha sempre pieno diritto di esprimere le proprie idee, ma non è mai lecito ricorrere a forme di violenza di ogni tipo, verbale e fisica", i segretari generali di Cgil Cisl Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.

Ultimo aggiornamento: 07/09/2022 13:20:35
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