Bolzano - In concomitanza con l’incremento delle presenze turistiche in provincia, correlato all’avvio della stagione invernale e al tradizionale appuntamento con i mercatini di Natale, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bolzano ha avviato una vasta operazione, che mira a rafforzare il controllo economico del territorio nei centri storici, lungo le principali arterie stradali che confluiscono in Alto Adige e nei comprensori sciistici.
L’intento è quello di tenere alto il livello di attenzione, in un periodo dell’anno, quello delle festività natalizie, in cui si registra un deciso aumento dei consumi, per prevenire quelle condotte che danneggiano consumatori e imprenditori che operano nel pieno rispetto delle regole.
In tale contesto, l’azione delle Fiamme Gialle altoatesine è stata orientata a contrastare la vendita di prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi.
Si tratta di addobbi natalizi e luminarie che avrebbero decorato le case dei cittadini altoatesini, ma anche di giocattoli e costumi da babbo natale che sarebbero finiti sotto l’albero, destinati ai più piccoli, se i militari del Comando Provinciale non fossero intervenuti a impedirne la vendita.
La merce, esposta per la vendita in numerosi esercizi commerciali, è risultata priva di marchio CE, certificazione apposta dal produttore per garantire il pieno rispetto degli standard in materia sicurezza, salute e tutela dell’ambiente imposti dalle norme europee o, comunque, sprovvista delle informazioni minime destinate al consumatore.
I prodotti irregolari – ammontano ad oltre 40mila gli articoli non conformi – sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed i responsabili delle attività commerciali controllate sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio, per l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 euro a un massimo di oltre 25 mila euro.
Parallelamente, i finanzieri hanno condotto una capillare attività di contrasto al lavoro in nero o irregolare, individuando 35 lavoratori privi di regolare contratto di assunzione o, comunque, impiegati in difformità alle previsioni contrattuali, specie in relazione all’orario di lavoro effettivamente svolto. Tra i settori più colpiti dal fenomeno, quello turistico-ricettivo e quello della ristorazione, certamente trainanti per l’economia provinciale in questo periodo dell’anno.
A farne le spese, oltre ai lavoratori – ai quali non è riconosciuta alcuna forma di tutela previdenziale e assistenziale, anche i tanti imprenditori onesti che si fanno carico dei costi del lavoro, nei confronti dei quali viene attuata una vera e propria forma di concorrenza sleale.
Il piano “mercatini sicuri” attivato dal Comando Provinciale prevede, al contempo, il quotidiano impiego delle componenti specialistiche del Corpo – quella del Soccorso Alpino e quella del comparto di Anti Terrorismo e Pronto Impiego, i cosiddetti Baschi Verdi, supportati dalle unità cinofile anti droga e dagli elicotteri della
Sezione Aerea.
I militari del S.A.G.F. (Soccorso Alpino Guardia di Finanza) sono impegnati nei principali comprensori sciistici in attività di vigilanza e soccorso sulle piste, per garantire la sicurezza dei tanti amanti degli sport invernali, non solo attraverso serrati controlli e sanzioni nei confronti degli sciatori indisciplinati, ma anche con una campagna di sensibilizzazione – “Sicuro mi diverto”, sostenuta dalla Provincia autonoma di Bolzano e dall'Associazione degli Esercenti funiviari dell'Alto Adige, che proseguirà per tutto il periodo invernale, si rivolge in special modo ai più giovani e si propone di accrescere la “cultura” della sicurezza in montagna.
Ai Baschi Verdi e alle unità cinofile è affidato il compito di concorrere, in sinergia con le altre Forze di Polizia, a garantire il presidio dei luoghi dove sono allestiti i mercatini, ma anche delle principali vie di accesso alle città dell’Alto Adige, delle stazioni ferroviarie e delle auto stazioni, contrastando fenomeni, quali quelli dello spaccio di sostanze stupefacenti, che contribuiscono al degrado urbano e minano il senso di “sicurezza percepita” dei cittadini. In tale contesto, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 50 grammi di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) e segnalato alle Autorità prefettizie 9 assuntori.