Brescia - La Polizia di Stato di Brescia, nell’ambito delle attività di ricerca dei latitanti condotte dall’Unità I CAN del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia con l’ausilio dell’Esperto italiano per la Sicurezza di stanza a Madrid, ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di F.S., 62 anni, sottrattosi lo scorso 5 dicembre 2024 all’esecuzione del provvedimento emesso a suo carico nell’ambito di una più ampia operazione di contrasto alla ‘Ndrangheta.
L’uomo, individuato e catturato a Barcellona il 28 gennaio 2025, è stato infatti estradato dalla Spagna ed è giunto all’Aeroporto di Torino Caselle, per poi essere tradotto presso la casa circondariale San Vittore di Milano.
F.S.
è stato infatti coinvolto nelle indagini – coordinate dalla locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, dalla Squadra Mobile e dalla SISCO di Brescia, dallo SCICO e dal Nucleo PEF della Guardia di Finanza – che avrebbero rilevato l’operatività, in territorio bresciano, di un’associazione per delinquere di matrice ‘ndranghetista, originaria di Sant’Eufemia d’Aspromonte, sedente da anni in questa provincia e legata da rapporti federativi alla cosca “Alvaro”, egemone nella zona aspromontana compresa tra i Comuni di Sinopoli e Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Il destinatario del provvedimento, indagato in concorso con altri soggetti poiché avrebbe partecipato alla vendita di una fornitura di 50 kg di cocaina proveniente dalla Spagna e diretta a Brescia, è stato individuato dalla Polizia spagnola presso l’aeroporto di Barcellona allorquando era in procinto di imbarcarsi su di un volo destinato a raggiungere il Senegal.