la sera del 22 febbraio infatti il soggetto, mentre stava circolando in Orzinuovi a bordo della propria autovettura, veniva fermato utilizzando la consolidata tecnica della truffa dello “specchietto”.
A seguito di una accesa trattativa nel corso della quale i due arrestati asserivano di essere stati urtati nella fase del sorpasso, trovando una resistenza della parte offesa alle loro richieste di denaro, la situazione degenerava fino ad arrivare al sequestro dello stesso che veniva costretto con la forza a salire a bordo dell’autovettura Renault Modus dei malviventi al fine di raggiungere un vicino sportello Atm nel Comune di Soncino dove effettuare un prelievo forzato di contante. anche qui la vittima non si perdeva d’animo e sbagliando volutamente il codice della propria carta riusciva ad evitare il prelievo coattivo lasciando ai due solo la possibilità di appropriarsi dei trenta euro custoditi nel portafogli minacciandolo e strappandolo con la forza. dopo aver abbandonato la vittima i due si davano alla fuga a bordo dell’auto utilizzata.
Le immediate ricerche del mezzo, intestato a persona estranea ai fatti, consentiva dopo alcuni giorni di fornire una identità ai due truffatori e rapinatori che venivano riconosciuti dalla vittima. le ulteriori indagini consentivano di appurare che si trattava di due pregiudicati per fatti specifici indagati da molte altre procure e ancora in attesa di giudizio.
I numerosi elementi raccolti nel corso dell’indagine condotta da carabinieri di Orzinuovi permettevano l’emissione della misura restrittiva eseguita a fine giugno e per entrambi, e per il 28enne e 32enne si sono aperte le porte del carcere. Successivamente agli interrogatori il trentenne è rimasto in carcere mentre il ventenne è stato posto agli arresti domiciliari in questi giorni nella propria abitazione nel Bresciano.