Brescia - Nell’ambito degli eventi celebrativi del 250° Anniversario della Fondazione del Corpo della
Guardia di Finanza, nella mattinata odierna, presso la Caserma “
Leonessa” di via Milano, storica sede del Comando Provinciale di Brescia, Sua Eccellenza il Prefetto di Brescia,
Maria Rosaria Laganà, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza,
Colonnello Francesco Maceroni, dopo l’alzabandiera, hanno deposto una corona di fiori in memoria dei Finanzieri caduti nell’adempimento del dovere. Alla breve cerimonia hanno partecipato una rappresentanza di militari in servizio ed in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Brescia. Nel pomeriggio l’evento celebrativo del 250° anniversario della fondazione del Corpo, al quale prenderanno parte le massime Autorità civili, religiose e militari della città.
La giornata “giallo-verde” in “
San Barnaba”, tuttavia, è iniziata già a partire dalle ore 10 a beneficio di bambini e ragazzi dei gruppi estivi (GREST) di alcune parrocchie cittadine che sono stati coinvolti, fino alle 16, in giochi di ruolo e momenti istruttivi. L’iniziativa rappresenta il naturale epilogo di una serie di eventi che la Guardia di Finanza ha organizzato in favore delle nuove generazioni che, già lo scorso 21 giugno, nella caserma “Leonessa” di via Milano, hanno preso parte ad analoghe attività ludiche e didattiche riguardanti il lavoro delle Fiamme Gialle quotidianamente impegnate nello svolgimento dei compiti di polizia economico-finanziaria a competenza generale, a tutela degli interessi dello Stato e dell’Unione Europea.
La scelta di una cornice storica come quella di “San Barnaba”, già sede dal XIII secolo di un insediamento conventuale degli Eremitani di Sant’Agostino, destinato a conoscere grande diffusione e successo a Brescia, sottolinea la volontà del Corpo di valorizzare la propria storia ponendola in relazione con quella della città. In questo contesto pienamente vissuto e ben presente nella vita culturale di tutti i bresciani, il Corpo esporrà materiale fotografico, libri e pubblicazioni che ne mettono in luce sia le sue secolari tradizioni, sia il proprio futuro traguardato attraverso la missione istituzionale di presidio e tutela dell’assetto economico-finanziario in una proiezione nazionale ed europea.
La
giornata è una preziosa occasione di
incontro tra le
Fiamme Gialle e i
bresciani più giovani, depositari del futuro cittadino, che avranno l’opportunità di essere finanzieri per un giorno, in un’ottica di piena condivisione di quei valori che legano un’istituzione nazionale come la Guardia di Finanza con la Leonessa d’Italia. Una proiezione concreta al motto coniato dal Corpo in occasione della ricorrenza del 250° anniversario della sua fondazione, “Nella Tradizione il Futuro”, declinandolo in tutto il suo potenziale spettroevocativo, fino a trasferirne il senso più profondo ai ragazzi attraverso il loro punto di osservazione: “Il Futuro nella Tradizione”.
IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, in provincia di Brescia la
Guardia di Finanza ha eseguito
988 di interventi ispettivi e
1.226 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare
87 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e
1.400 lavoratori in
“nero” o
irregolari.
Scoperti, inoltre,
14 casi di
evasione fiscale internazionale, di cui una riconducibile ad una stabile organizzazione occulta, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 558, di cui 34 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale per oltre 744 milioni di euro, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 133 milioni di euro.
Volendo ricordare qualche esempio in tal senso, relativamente al fenomeno della “falsa” fatturazione, nel mese di febbraio 2024, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria
116 imprese, destinatarie delle fatture per operazioni inesistenti per un imponibile complessivo di oltre 528 milioni di euro, consentendo di annullare il
meccanismo di frode fiscale e di riciclaggio intercettato.
Sono state avanzate
82 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I
51 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 10.172 kg. di prodotti energetici. Nell’ambito dei controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza, sono stati denunciati 3 soggetti.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare tabacchi e succedanei del tabacco lavorato consumati in frode o sottoposti a sequestro nel 2023 per 22.092 gr. e nel 2024 619.302 gr., con segnalazione di 7 responsabili alle Autorità competenti.
Nell’ambito di una complessa attività d’indagine, sempre in materia di contrabbando, reati tributari e riciclaggio, sono state presentate le dichiarazioni integrative dei maggiori redditi contestati con il versamento all’Erario circa 20 milioni di euro.
All’esito dei 40 controlli e indagini contro il gioco illegale e nel contrasto ai punti clandestini di raccolta scommesse sono state riscontrate 6 violazioni e denunciati 2 responsabili.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della
Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti
219 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati
554 interventi, di cui
127 in tema di reddito di cittadinanza, che hanno consentito di appurare illeciti per oltre
1,5 milioni di euro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per
962.800 euro, di cui
492.500 euro relativi a finanziamenti nazionali, nonché di 42.548 euro relativi alla spesa previdenziale e assistenziale.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – e con la Procura europea sono state eseguite 29 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 200 soggetti e segnalati alla
Corte dei conti 18 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 5 milioni di euro.