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Omicidio Mykola a Casazza, terzo arresto dei carabinieri

Fermato in Spagna cittadino marocchino, presunto assassino

Casazza (Bergamo) - Il personale del “Fugitive Active Search Team” del Central Operational Unit (UCO) della Guardia Civil spagnola, in stretta collaborazione con i militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Clusone hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo emesso nei confronti di Mohamed Amine Mouhssine, 32enne marocchino, presuinto responsabile dell’omicidio del cittadino ucraino Ivasiuk Mykola, avvenuto a Casazza il 19 agosto scorso.

L’operazione scaturisce da una intensa attività d’indagine, condotta con attività tecniche e d’investigazione tradizionale, avviata a seguito del delitto avvenuto all’esterno di un bar del paese.

Nella circostanza uno dei due presunti autori si dava immediatamente alla fuga e faceva perdere le proprie tracce, ma veniva subito identificato dai Carabinieri della Stazione di Casazza attraverso la visione dei sistemi di videosorveglianza privata là presenti.

Lo sviluppo delle attività tecniche successivamente intraprese consentiva preliminarmente di riscontrare che l’indagato, immediatamente dopo il fatto reato, si dava alla fuga a bordo di un’autovettura, in seguito abbandonata nella provincia bergamasca, distruggendo il proprio telefono cellulare.

Nel prosieguo delle ricerche diramate nella Provincia di Bergamo veniva accertato che il ricercato era riuscito a fuggire in Spagna nascosto verosimilmente in un mezzo adibito al trasporto di generi alimentari. Ma le ricerche intraprese e gli accertamenti investigativi svolti permettevano comunque di localizzarlo successivamente nelle campagne tra Murcia e Malaga.

La direzione delle indagini attuata dalla Procura della Repubblica di Bergamo portava dapprima alla emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere e successivamente, il 29 agosto, all’emissione di un mandato di arresto europeo e di un ordine di indagine europeo indirizzato alla Spagna per le ricerche dell’indagato: così, attraverso Eurojust, veniva attivato un canale di cooperazione tra le Autorità Giudiziarie italiana e spagnola, che consentiva alle rispettive Polizie Giudiziarie di indagare congiuntamente per la cattura del fuggitivo.
Le ricerche venivano da subito canalizzate ad un’unità specializzata della Guardia Civil che, operando in stretta collaborazione e collegamento costante con i Carabinieri di Clusone, riusciva, con non poche difficoltà, a individuare il ricercato nella periferia di Murcia (Spagna).

L’arrestato è attualmente detenuto dalle Autorità spagnole in attesa della consegna all’Autorità Giudiziaria Italiana.

Questo successo investigativo è il frutto dell’efficacia della cooperazione europea, sotto l’egida di Eurojust, tra l’Autorità Giudiziaria italiana e spagnola, che hanno coordinato l’azione dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia Civil.
Ultimo aggiornamento: 19/09/2024 00:07:31
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