Ciascuna dose era sigillata in una confezione di diverso colore (rosso, bianco, grigio e nero) sulla base del peso.
Alla luce di quanto rinvenuto, il controllo è stato esteso al domicilio, in provincia di Brescia, dove sono stati reperiti ulteriori 21 grammi di cocaina. L’attività - coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia - si è conclusa con l’arresto del soggetto per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio e con il sequestro, oltre che della cocaina, di 570 euro in contanti nella disponibilità del fermato al momento del controllo, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente.
In sede di udienza di convalida dell’arresto e di giudizio per direttissima, il GIP presso il Tribunale di Brescia ha applicato le misure cautelari personali dell’obbligo di presentazione quotidiana e del divieto di dimora nel comune di Brescia fino al termine del procedimento penale.
Ma la sorpresa più grossa, tuttavia, si è avuta quando i Finanzieri, a seguito di successivi approfondimenti investigativi, hanno accertato che il soggetto, da maggio 2019 sino a settembre 2020, ha percepito complessivamente 10.810 euro a titolo di reddito di cittadinanza.
Conseguentemente, è stata inoltrata una comunicazione all’I.N.P.S., in virtù della quale l’erogazione pubblica ottenuta sarà interrotta e quanto sin ora corrisposto sarà recuperato. L’intervento eseguito conferma l’efficacia e l’ampiezza dello spettro dell’attività di controllo delle Fiamme Gialle bresciane che, particolarmente in questo periodo di difficoltà, sono al fianco dei cittadini a protezione sia della loro sicurezza, sia delle risorse che lo Stato pone a loro sostegno e ristoro.