Bolzano - Ancora una volta – l’ennesima, purtroppo, in questi ultimi mesi – le Forze di Polizia sono state chiamate ad intervenire d’urgenza per far fronte a gravissime situazioni di violenza domestica. In questo caso, addirittura, con un sequestro di persona.
Nel caso di specie una pattuglia della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato, nella mattinata della festività di Santo Stefano, è stata inviata con urgenza in Via Cavour a seguito di una segnalazione di una violentissima lite domestica.
Il Personale in servizio alla Centrale Operativa della Questura, nel frattempo, hanno raccolto la testimonianza della donna, in evidente stato di agitazione. La stessa ha riferito ai Poliziotti di essere stata aggredita fisicamente dal suo ex compagno, il quale si era introdotto con la forza all’interno della sua abitazione. Per sfuggire alla violenza dell’aggressore la vittima era riuscita a rifugiarsi nella stanza da letto, ove era stata rinchiusa a chiave all’interno dall’ex compagno, in stato di vero e proprio sequestro di persona, ed a contattare la Polizia.
Intervenuti immediatamente sul luogo segnalato gli equipaggi della Squadra “Volanti”, dopo aver individuato l’abitazione della vittima hanno inizialmente riscontrato difficoltà ad accedere all’appartamento, poiché l’uomo, barricatosi nel frattempo in bagno, si era impossessato delle chiavi di casa e le aveva gettate dalla finestra.
Grazie alle indicazioni fornite al telefono dalla vittima gli Agenti sono quindi stati in grado di recuperare una copia delle chiavi dell’abitazione. Nel frattempo la Centrale Operativa è riuscita a mettersi in contatto telefonico con l’aggressore, il quale, ancora barricato nel bagno, manifestava intenti suicidi.
Grazie all’opera di persuasione dei Poliziotti della Centrale Operativa, attraverso il contatto telefonico con l’uomo, è stato possibile calmarlo, evitando in tal modo tragiche conseguenze e permettendo ai colleghi della Volante di entrare in sicurezza nell’abitazione per liberare la vittima del sequestro.
La donna, quindi, è stata subito soccorsa e fatta accompagnare presso l’Ospedale “San Maurizio” per essere sottoposta alle cure del caso. Dopo aver messo l’aggressore in condizioni di non nuocere, quest’ultimo è stato condotto negli Uffici della Questura; qui, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, è stato dichiarato in arresto per il reato di Sequestro di Persona, e posto a disposizione della Procura della Repubblica.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, in considerazione della gravità di quanto accaduto, ha immediatamente disposto l’avvio della procedura al fine dell'emissione nei confronti dell’arrestato della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
“L’ intervento in soccorso dell’ennesima vittima di violenze domestiche è reso possibile grazie alla grande professionalità e sensibilità mostrata da tutto il Personale della Polizia di Stato che ha operato nell’occasione, il che ha consentito di evitare ben più tragiche conseguenze – ha evidenziato il Questore Sartori –. Tali situazioni connotate da ossessivi atti persecutori, spesso sfociate in comportamenti aggressivi e violenti, rappresentano in sé, tra l’altro, preoccupanti esternazioni di problematiche di carattere culturale che affliggono la nostra società, le quali devono necessariamente essere affrontate facendo rete tra Istituzioni, Enti locali, Centri antiviolenza ed Associazioni di volontariato. La Polizia di Stato è da sempre in prima linea, anche con Progetti specifici, nell’indicare percorsi di presa di coscienza e di consapevolezza del disvalore di quanto commesso, con l’obiettivo, altresì, di aiutare le vittime a difendersi, a chiedere aiuto ed a denunciare le violenze subite”.