Clusone (Bergamo) -
Rapinò esercente, arrestato dai carabinieri della Compagnia di
Clusone 23enne accusato di aver rapinato un esercizio commerciale impegnato nella vendita di kebab, nel centro di Clusone. Il fatto risale alla notte del
12 novembre scorso, intorno alle 22 quando il soggetto, parzialmente travisato con uno scaldacollo, incappucciato e armato di pistola, si era introdotto nel locale e, sotto la minaccia dell’arma, aveva asportato dal registratore di
cassa circa 100 euro, dandosi poi alla fuga.
Il titolare dell’attività, un giovane di origine pakistana, che aveva ceduto alla minaccia, chiamava immediatamente il numero unico 112 riferendo l’accaduto ai Carabinieri. Attraverso una descrizione lucida e completa del sospettato, che era entrato in azione poco prima, senza tralasciare alcun dettaglio, forniva all’operatore della
Centrale Operativa della compagnia di
Clusone elementi essenziali per attivare le ricerche. Questi venivano immediatamente riversati ad una pattuglia in circolazione nella zona mentre un’altra pattuglia veniva subito inviata dal richiedente per verificare che non avesse riportato ulteriori conseguenze e raccgliere ulteriori indizzi per rintracciare l’autore.
La vittima riusciva ad aggiungere ulteriori particolari circa l’abbigliamento del soggetto ricercato, alcune caratteristiche della possible arma utilizzata e la somma di denaro asportata e introdotta all’interno di una borsetta in tessuto fornita alla vittima dal rapinatore.
I carabinieri delle Stazioni di Ardesio e Clusone, dopo circa 20 minuti d’ininterrotte ricerche, a circa un km di distanza dall'esercizio commerciale rapinato, notavano un giovane che stava prelevando un pacchetto di sigarette dal distributore automatico della piazza della Repubblica, luogo da dove partono i pullman che collegano la val Seriana con il centro di Clusone. Le fattezze dell’individuo corrispondevano perfettamente alla descrizione del soggetto ricercato, lo stesso veniva raggiunto e fermato: dopo essere stato bloccato in sicurezza, all’esito della perquisizione personale e della sua identificazione, i militari trovavano celati sotto l’abbigliamento e all’interno di uno zaino la pistola, risultata essere una “scacciacani”, e lo scaldacollo, fondamentali per ricostruire la dinamica dei fatti, nonchè l’intero contante dentro la borsetta di tessuto decurtato dei soldi usati per l’acquisto del pacchetto di sigarette che il sospettato aveva appena prelevato.
Il giovane, di origini serbe, nativo di Clusone e residente a Piario, al termine degli accertamenti è stato tratto in arresto ed il P.M. ha richiesto la convalida.
Inoltre i militari, avendo rinvenuto alcuni grammi di sostanza stupefacente all’interno di un contenitore ovale nascosto dall’arrestato, lo hanno segnalato all’autorità competente quale assuntore di sostanze stupefacenti, di cui lo stesso annovera gia un precedente.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Al titolare dell’attività è stata riconsegnata la somma di denaro, pari al frutto della sua intera giornata lavorativa.