Spiazzo di Rendena (Trento) - Intorno alle 13, dopo la constatazione del decesso da parte del medico e ottenuta l'autorizzazione delle autorità giudiziarie alla rimozione della salma, il corpo senza vita di Samuel Harris è stato recupero dall'elicottero e trasferito a Spiazzo (Trento), per essere affidato al carro funebre. Il corpo senza vita dell'alpinista è stato trovato sotto la neve, ai piedi di un salto di roccia, alla base della parete sud del Carè Alto. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine ma è possibile che l'alpinista sia precipitato dall'alto. Samuel Harris potrebbe essere precipitato. Interrotte nel primo pomeriggio, a causa del maltempo, le ricerche del secondo alpinista inglese, Aziz Ziriat: riprenderanno appena il meteo lo consentirà.
Le ricerche via terra da parte di una quindicina di operatori del Soccorso Alpino e Speleologico e di una unità cinofila specializzata nella ricerca in valanga sono continuate fino alle 13.30, e si sono concentrate nella zona dove è stato ritrovato il corpo del compagno. Dopodiché il peggioramento delle condizioni meteorologiche, con nebbia e vento, hanno costretto l'elicottero a salire in quota per recuperare tutti i soccorritori, impossibilitati a scendere verso valle via terra per il pericolo valanghe di grado 3 - marcato.
Il Centro di Coordinamento Ricerca, a cui partecipano il Soccorso Alpino e Speleologico, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri stanno definendo la strategia per i prossimi interventi. Non appena una finestra di bel tempo lo permetterà, le ricerche del secondo alpinista riprenderanno.
IL RITROVAMENTO IN MATTINATA
Le squadre di terra del Soccorso Alpino, elitrasportate in mattinata nei pressi del passo di Conca a una quota di circa 2.600 m.s.l.m.
per effettuare le ricerche via terra attraverso dei sondaggi nella neve, nella zona identificata come prioritaria grazie a una traccia registrata dal telefono di uno dei due alpinisti, hanno trovato uno dei corpi, purtroppo senza vita, sepolto sotto la neve. La dinamica dell'incidente è in fase di valutazione.
Continuano le ricerche via terra per trovare il secondo alpinista, con l'attivazione delle unità cinofile del Soccorso Alpino, specializzate nella ricerca in valanga.
LE RICERCHE DALLA PRIMA MATTINATA
In mattinata sono ricominciate le ricerche dei due dispersi nel gruppo dell'Adamello, con il coinvolgimento di circa una trentina di soccorritori, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, riuniti al Centro di Coordinamento Ricerche a Spiazzo (Trento).
Con il miglioramento delle condizioni meteo, l'elicottero di Trentino Emergenza è riuscito a decollare e a salire in quota, imbarcando a bordo alcuni soccorritori del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, per effettuare una ricognizione dall'alto e per controllare i bivacchi della zona. Prima destinazione, il bivacco Malga Dosson, dove era certo che i due fossero passati. Qui sono stati trovati gli zaini e l'attrezzatura dei due inglesi. Una ulteriore ricognizione dall'alto della zona compresa tra il bivacco e la cima del Carè Alto - anche con l'ausilio della campana Recco, una tecnologia che viene agganciata all'elicottero e che consente di captare segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici, ha dato esito negativo.
L'elicottero sta portando in quota una quindicina di operatori del Soccorso Alpino per procedere con la ricerca via terra e con dei sondaggi su accumuli di neve, in una zona considerata primaria perché contenuta in una traccia registrata dal telefono di uno dei due alpinisti, nell'area del Passo di Conca, a circa 2.600 m.s.l.m.. Attualmente in quota la visibilità è buona, le temperature sono sotto lo zero e c'è vento. Attivati anche gli Psicologi per i Popoli per dare sostegno a familiari arrivati dal Regno Unito.