L’uomo, già condannato per reati contro il patrimonio, era, infatti, ricercato dall’anno scorso perché doveva scontare la pena di quasi tre anni e sei mesi di reclusione.
All’arresto gli agenti del Commissariato sono giunti dopo una minuziosa attività di controllo del territorio volta all’individuazione, attraverso una capillare identificazione di molteplice persone, di quei soggetti già colpiti da provvedimenti giudiziari da eseguire.
Lo straniero, infatti, è stato fermato ed identificato ad Arco, mentre, da solo, alla fermata dell’autobus attendeva l’arrivo di un mezzo di linea. Al termine dell’identificazione è emerso che nei confronti di M. A. era pendente un provvedimento di arresto a seguito dell’unificazione di pene concorrenti per un totale che superava ampiamente i tre anni e sei mesi.
Terminate le attività di rito l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trento dove sconterà la pena inflitta. "Il controllo del territorio e la ricerca dei latitanti, intensificate dal Questore Cracovia - commenta il Vice questore Salvatore Ascione, dirigente del Commissariato di Riva del Garda -, rappresentano i punti su cui maggiormente la Polizia di Stato sta svolgendo la propria attività con il duplice scopo di limitare la presenza della criminalità nella comunità e di rafforzare il senso di sicurezza della cittadinanza".