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Spaccio, rintracciato e condotto nuovamente al CPR tunisino a Trento

Rintracciato dalla Polizia di Stato in Piazza Portella

Trento - Era stato condotto, meno di un mese fa, al Centro per i Rimpatri di Roma dal personale della Questura di Trento. Centro da cui se n’era andato, tuttavia, dopo pochi giorni a seguito della mancata convalida – da parte del giudice di pace capitolino - del provvedimento amministrativo adottato.
Ieri, tuttavia, la Polizia di Stato lo ha rintracciato nuovamente, a Trento, dedito all’attività di spaccio in Piazza Portella.
Per lui, un tunisino di 20 anni – irregolare e gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti – il Questore di Trento ha disposto nuovamente l’espulsione dal territorio nazionale mediante trattenimento presso il C.P.R., questa volta quello di Gradisca d’Isonzo.

I servizi disposti dalla Questura di Trento nel centro cittadino – in questo caso grazie al personale della Squadra Mobile – hanno consentito infatti di individuare il giovane tunisino come particolarmente “attivo” nei giorni scorsi nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Subito gli accertamenti effettuati dall’Ufficio Immigrazione hanno consentito di identificarlo nella persona già condotta al C.P.R. di Roma verso metà febbraio, in considerazione della sua irregolarità sul territorio nazionale e dei molteplici precedenti a suo carico. In quel caso, tuttavia, il Giudice di Pace di Roma non aveva convalidato il trattenimento disposto dal Questore di Trento.

Ieri, alla luce del ritorno dell’uomo in questo capoluogo e della reiterazione delle sue condotte illecite, è stato quindi nuovamente fermato dal personale della Questura e condotto presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, in vista del rimpatrio nel proprio Paese d’origine.
Ultimo aggiornamento: 12/03/2025 12:09:13
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